Accordo tra Maldive e Università di Milano-Bicocca

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Claudia&Dario
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Accordo tra Maldive e Università di Milano-Bicocca

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Avevamo dato nel 2008 la news dell'accordo fra governo maldiviano e l'Università Bicocca di Milano. Siamo felici di annunciare che sabato 29 gennaio 2011 è stato finalmente inaugurato il primo Centro universitario di ricerca e formazione delle Maldive.

Claudia&Dario :D
Formazione e ricerca nel segno della sostenibilità, nasce alle Maldive il primo Centro universitario del Paese grazie a un accordo tra il governo e l’Università di Milano-Bicocca

È stato inaugurato questo pomeriggio a Magoodhoo (un‘isola che fa parte dell’atollo di Faafu) il primo Centro universitario di ricerca e formazione delle Maldive nato dall’accordo sottoscritto nel febbraio 2009 tra il governo della Repubblica delle Maldive e l’Università di Milano-Bicocca.
Alla cerimonia sono intervenuti il presidente della Repubblica delle Maldive, Mohamed Nasheed, il rettore dell’Università di Milano-Bicocca, Marcello Fontanesi, il delegato per le Relazioni Internazionali dell’Università di Milano-Bicocca, Marialuisa Lavitrano, i ministri maldiviani dell’Educazione, Shifa Mohamed e della Pesca e Agricoltura Aminath Jameel e, in rappresentanza del ministero degli Esteri italiano, Gianluca Rubagotti, incaricato d’affari dell’Ambasciata italiana in Sri Lanka e Maldive e Giorgia Marazzi, console onorario a Malè.

Il nuovo Centro, un vero e proprio out-post dell’Università di Milano-Bicocca, si trova sull’isola di Magoodhoo, situata 134 chilometri a sud ovest della capitale Malè. Il mini-campus universitario ha una superficie complessiva di quasi 2.800 metri quadri ed è stato interamente progettato dall’Università di Milano-Bicocca e realizzato da maestranze locali. Comprende aule, laboratori didattici e di ricerca, alloggi per studenti (26 posti letto) e docenti (8 posti letto), un diving center per le attrezzature da immersione, spazi ricreativi, servizi e un'area per attività sportive.

Formazione
È destinato ad accogliere sia attività formative sia attività di ricerca. In particolare, da settembre 2011 ospiterà la prima edizione del Master in Scienze Marine per lo Sviluppo Sostenibile aperto a studenti italiani, maldiviani e, più in generale, a studenti di università internazionali che vogliono acquisire competenze nel campo dell’ecologia marina tropicale e dello sviluppo sostenibile. Il master, in parte finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca, rientra tra i progetti EXPO 2015.

Per facilitare gli studenti provenienti dall’Italia e dall’estero, un accordo con gli abitanti dell’isola amplia l’offerta di alloggi in aggiunta ai posti letto presso la residenza del Centro. Inoltre, è in fase di chiusura un accordo con la compagnia aerea Meridiana che prevede sconti agli studenti dell’Ateneo sulle tariffe dei voli da Milano Malpensa a Malè.

L’offerta formativa che sarà erogata nell’out-post di Magoodhoo è completata da corsi di perfezionamento e aggiornamento in ambito turistico destinati, in modo particolare, ai dipendenti dell’industria turistica delle Maldive.

Oltre ai corsi ad hoc il Centro universitario di Magoodhoo continuerà ad accogliere le attività di stage previste per gli studenti dei corsi di laurea di area scientifica dell’Ateneo o di altre università, così come avveniva già negli anni scorsi grazie a una consolidata presenza dell’ Università di Milano-Bicocca alle Maldive attraverso progetti di ricerca sulla barriera corallina e gli ecosistemi marini.

Ricerca per la sostenibilità
Alle Maldive l’Università di Milano-Bicocca sta portando avanti diversi progetti di ricerca che spaziano dallo studio della barriera corallina, complesso e fragile ecosistema il cui stato di salute e colorazione segnala riscaldamento e acidificazione degli oceani, alla salvaguardia della biodiversità dell’arcipelago dai rischi naturali e antropici.
Le isole sono un vero e proprio ecosistema di frontiera per i rischi legati al global warming e all’innalzamento del livello marino i cui effetti possono essere studiati in presa diretta.

Altri progetti puntano decisamente all’innovazione. Come la produzione di biocolle da organismi marini presenti alle Maldive da utilizzare nel campo della chirurgia. L’organismo è il Paradactylogyrus bicoccae (così chiamato perché scoperto dai nostri ricercatori in coincidenza con il decimo anniversario di fondazione dell’Ateneo, nel 2008) un parassita che vive sulle branchie dei tonni grazie a una biocolla talmente resistente e flessibile che gli permette di rimanervi attaccato anche quando questi viaggiano a 70 km all’ora e di staccarsi con facilità quando deve spostarsi. Il traguardo dei ricercatori Bicocca è arrivare a produrre una colla, con relativo solvente, che unisce gli epiteli da usare in chirurgia traumatica, chirurgia estetica, odontoiatrica al posto del comune filo da sutura.

Altre ricerche riguardano lo studio del sovra-sfruttamento della pesca e del turismo di massa, le azioni di mitigazione da intraprendere per limitare la riduzione delle biodiversità degli ecosistemi particolarmente fragili a causa dei cambiamenti climatici globali e delle pressioni antropiche locali.

Dichiarazioni
«Lo sviluppo e il consolidamento di relazioni e progetti internazionali di ricerca e formazione – ha detto il rettore Marcello Fontanesi - è essenziale per alimentare l’eccellenza e stimolare i talenti nell’università. Questo nuovo Centro Universitario realizzato con il governo della Repubblica delle Maldive dimostra che l’impegno dell’università si concentra su temi che hanno importanza per tutti, come la sostenibilità ambientale e il corretto uso delle risorse, temi centrali anche per EXPO 2015 che sostiene il progetto Maldive. Porre innovazione, tecnologie e conoscenza al servizio di una migliore qualità della vita delle persone e delle comunità è la strada che stiamo seguendo da tempo».

«Il Centro Universitario che inauguriamo oggi – ha detto il presidente Mohamed Nasheed – darà l’opportunità a ricercatori e studenti dell’Università di Milano-Bicocca di fare ricerca marina avanzata in uno degli ecosistemi tropicali più ricchi di biodiversità al mondo che è, al tempo stesso, una frontiera del cambiamento climatico. Inoltre, l’apertura di questo Centro è una grande opportunità per i giovani maldiviani che potranno studiare in un’università di livello internazionale senza dover lasciare il Paese».
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