ZANZIBAR- by Descriazzurro - ottobre 2006

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ZANZIBAR- by Descriazzurro - ottobre 2006

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by descriazzurro


colgo l'occasione per scrivere il mio diario di viaggio fatto a Zanzibar...e spero si colgano le emozioni che ho provato

ZANZIBAR: L’ISOLA DELLE SPEZIE

Durata soggiorno: dal 12/10/2006 al 27/10/2006
Tour operator: Azemar
Villaggio: Kichanga
Compagnia aerea: Euro fly

12/10/2006
Eccoci in aeroporto. Volo in ritardo di solo mezz’ora, ma il check in dura un’eternità. Meno male che secondo alcuni ad ottobre poche persone fanno le vacanze!!
22.40: finalmente siamo sull’aereo, tra poco ci serviranno la cena…meglio, così passiamo un po’ di tempo. Non c’era + posto vicino ai finestrini, così ci hanno messo nella fila da 4 posti in mezzo…ma x nostra fortuna sono tutti liberi, così possiamo dormire un po’ più comodi.

13/10/2006
Stamattina siamo atterrati a Zanzibar alle 7.20. Non abbiamo dormito molto in aereo, ma sapevo sarebbe stato così. L’alba è stata molto suggestiva, soprattutto sapendo di sorvolare l’Africa.
Atterrati, l’impatto con l’aeroporto è stato un pochino “traumatico”…avevo letto dai racconti degli altri turisti x caso che era molto caotico, bè dire così è poco! Però devo ammettere che è molto caratteristico: le valigie “buttate” su banchetti stile scuola e gli addetti dell’aeroporto che chiamano x nome i passeggeri x consegnare le valigie e farsi dare la solita mancia…impressionante, ma allo stesso tempo troppo comico..pensavo quasi fosse uno scherzo! Dopo aver recuperato i nostri bagagli (con non poca fatica), abbiamo cercato di non farci fermare dalla polizia locale, ma ci hanno letteralmente strappato la valigia di mano…così x non farcele aprire abbiamo sborsato 3 euro! Iniziamo bene.
Finalmente fuori, facendo attenzione a non finire sotto qualche macchina, ecco il ragazzo del villaggio che ci è venuto a prendere…caricate le valigie alla belle meglio, via..si parte per il Kichanga. Per strada abbiamo visto i zanzibarini, gente veramente povera ma apparentemente felice, bambini bellissimi, animali, ecc….a parte la strada un po’ disastrata, soprattutto l’ultimo pezzo dal Karibù x arrivare al Kichanga che è una strada sterrata piena di buchi in mezzo alla “foresta”, siamo arrivati al villaggio dopo circa 1 oretta di viaggio.
Il Kichanga è situato sulla costa sud orientale, in posizione tranquilla di fronte ad una splendida spiaggia bianca orlata di palme, ad un mare spettacolare dalle diverse tonalità cristalline e immerso in un giardino tropicale. Ha solo 15 bungalows, tutti fronte mare, costruiti in muratura con tetti in makuti (foglie di palma essiccati), arredati in african style. Molto particolari!
Dopo aver parzialmente disfato le valigie siamo scesi in spiaggia…magnifico, uno spettacolo della natura!! Sabbia bianca simile al borotalco che fa male agli occhi, mare turchese…stava iniziando la bassa marea. La giornata l’abbiamo passata al sole (cioè, x lo + all’ombra x non bruciarci proprio il primo giorno visto che il sole “picchia” forte!), in mare a fare snorkeling ed a passeggiare sul bagna asciuga.
La sera, dopo cena, ci siamo comodamente sdraiati sui divani in stile puramente africano a leggere. Molto rilassante (almeno per la prima sera): venticello caldo tra i capelli e rumore delle onde in sottofondo. Per nostra fortuna abbiamo conosciuto una coppia molto simpatica, Iris & Corrado, con cui parlando, abbiamo saputo che Lei ha fatto parte di una missione di volontariato proprio a Zanzibar 2 anni prima, ma questa volta è venuta in vacanza. Così ci siamo messi d’accordo x domani x andare alle spiagge del nord (Nungwi) con un gruppo di loro amici anche loro in vacanza lì.

14/10/2006
Stamattina ci siamo alzati con il tempo un po’ brutto.
L’appuntamento era con gli altri alle 10 alla reception dopo la colazione. Con il pulmino si parte: io, Mirko, Iris, Corrado, Adriana, Fulvia, Satu, Semir (la guida) e la piccola Du Du (la figlia di Semir).
In direzione di Nungwi, neanche arrivati a Stone Town, mentre percorrevamo la strada a tutta velocità…bum…abbiamo bucato la ruota!! Ma che sfortuna….e la cosa peggiore è che non avevamo quella di scorta! HACUNA MATATA (nessun problema)…POLE POLE (piano piano) abbiamo aspettato al sole cocente (chiaramente era uscito proprio nel momento meno opportuno) che qualcuno si fermasse. Di bus con turisti ne sono passati, ma nessuno poteva o voleva darci la loro ruota di scorta…e vabbè, aspettiamo. Abbiamo aproffittato x fare foto ai bimbi venuti lì vicino a curiosare.
Ecco che dopo una buona mezz’ora una buon anima ci presta la ruota…via, si riparte!! A Stone Town però siamo dovuti andare dal gommista, oltre a comprare una ruota di scorta (che qui non si sa mai quante volte si può bucare al giorno) anche x restituire quella gentilmente prestata. Peccato che siamo rimasti lì un tempo lunghissimo…indefinito solo perché non avevo l’orologio.
A quel punto, oltre al fatto che ci sarebbero volute 2 ore per arrivare al nord ed aveva iniziato a piovere, abbiamo optato x visita e shopping a Stone Town.
Prima di iniziare il giro culturale siamo andati a pranzo all’ Amore mio, un ristorantino italiano molto bello, sopra la spiaggia.
Il giro della città ha inizio al museo degli schiavi (2$), il mercato del pesce, della carne (ho fatto giusto un giro veloce..mi faceva troppo senso) e della frutta, per poi proseguire x le strette viuzze a fare compere di vario genere. A fine giro volevamo vedere il tramonto, così ci siamo appostati ai giardini Forodhani, che al calar del sole si animano di gente perché sorge il mercato dove la gente si ritrova x mangiare insieme (essendo periodo di Ramadan). Purtroppo le nuvole nere non ci hanno permesso di godere del tramonto.
Dai, si torna al villaggio…siamo distrutti, stanchi ma contenti sia x aver conosciuto delle persone stupende e sia x i posti visitati. Doccia, cena e partita a scacchi.
Domani andremo a portare i bimbi della missione al mare (alcuni di loro pur abitando a Zanzibar non ha mai visto il mare), così possiamo consegnare le matite, pennarelli e quaderni che abbiamo portato da casa.
Buona notte Zanzibar.


15/10/2006
Stamattina ci siamo alzati alle 8.30, abbiamo fatto colazione e verso le 9.15 con i nostri amici siamo partiti alla volta della missione di Kitope. Il tempo non prometteva nulla di buono, e infatti per strada ha iniziato a piovere…pensavamo che durasse poco…
Siamo passati in villaggio in cui i turisti non vanno, quindi le persone erano molto sorpresi di vedere dei “bianchi”. I bimbi erano curiosi e si avvicinavano con sospetto, ma appena mettevamo mano alla macchina foto scappavano urlando e ridendo…poi pian pianino tornavano lì salutando (Jambo!).
Verso l’una siamo arrivati alla missione, situata proprio al centro dell’isola di Zanzibar, e lì siamo stati accolti con entusiasmo da tutti i bambini, alcuni orfani. Stavano tutti vicini, chiedevano con timore caramelle o penne. Le suore ci hanno detto di consegnare tutto a loro ed al medico, che poi avrebbero pensato loro a dividerli tra i bambini.
La pioggia non ha smesso neanche in quel momento, a volte più forte a volte meno, ma sempre presente..vabbè, si va al mare. Noi sul pulmino e i bambini sul dalla-dalla si parte alla volta della spiaggia di Kiwenga, per capirci quella davanti al Bravo Club. Durante il tragitto siamo passati in mezzo ad altri villaggi, questa volta molto più poveri dei primi. È strano, pochi o nessuno hanno visto queste persone e infatti anche loro mostravano un notevole interesse per noi.
La pioggia si è fatta sempre più forte, ma che sfortuna!! Sembra però che il cielo si stia aprendo. Chissà.
Eccoci a Kiwenga…wow che posto. Anche col brutto tempo il mare ha dei colori meravigliosi. L’unica cosa che non ci è piaciuta è che è troppo turistica. Tutti i banchetti dei venditori hanno nomi italiani, e credo che nei giorni di bel tempo sia impossibile camminare tranquilli. Devo dire che in questo il nostro villaggio è migliore, la spiaggia è incontaminata e non passa anima viva…sembra proprio di stare fuori dal mondo.
La pioggia ormai fortissima non dà tregua e allora non possiamo mica aspettare che passi…così armati di pazienza, sotto l’acqua, ci incamminiamo sulla spiaggia e trovato un piccolo riparo, i bimbi hanno iniziato a cantare…che emozione, tutti fradici, davanti ad un mare fantastico a cantare.
Bisogna farli giocare sti bambini…e allora via con la palla e palloncini…non importa la pioggia, l’importante è vedere questi piccoli contenti come non mai. Chissà quando di nuovo sorrideranno così felici.
Ad un certo punto sembrava arrivasse una tempesta tropicale, vento e pioggia fortissimi…aiuto! Per fortuna un beach bar lì vicino, ci ha “offerto” ospitalità, almeno per asciugarci un po’.
Fatti sedere tutti i bimbi sulle sedie, abbiamo iniziato a spalmare la nutella sui biscotti…da vedere: mangiavano composti, educati, senza urlare, silenziosi…che tenerezza. Non si osavano andare da soli a prendere un altro biscotto, lo chiedevano con timore.
Verso le 16 abbiamo ripreso il nostro pulmino e via sulla strada del ritrono. Che bella esperienza, di certo con qualsiasi escursione non avremmo visto quei posti, conosciuto i bimbi della missione….insomma, il mio consiglio è di uscire fuori dalle classiche escursioni del villaggio, sennò vi perderete la vita vera di Zanzibar.
Ore 23: buonanotte.
16/10/2006
Giornata abbastanza bella. Siamo in spiaggia a prendere il soli, c’è il solito vento, il mare ha dei colori incredibili.
Ore 13: pranzo sulla terrazza fronte mare. È uscita una giornata spettacolare. Stamattina ho raccolto un sacco di bellissime conchiglie.
Ore 23: oggi pomeriggio abbiamo camminato sulla spiaggia verso nord per qualche Km. Siamo andati a trovare gli amici italiani anche loro qui in vacanza. Nel tragitto abbiamo scoperto posti bellissimi e fatto foto da cartolina.
Arrivati a destinazione abbiamo assistito al tramonto…a parte i mosquitos, è stato incredibile. Il silenzio intorno a noi, l’oceano e il tramonto. Calato il soli ci hanno riaccompagnato in auto fino al villaggio giusto per la cena.
Alla serata MASAI (tra cui alcuni sono del villaggio) hanno danzato per noi facendo i loro balletti tipici. Veramente una bella serata. Abbiamo fatto un po’ di shopping dai loro banchetti e poi a dormire.

17/10/2006
Ecco finalmente una giornata da non dimenticare…intendo come tempo! Non ci sono aggettivi per descrivere cosa sto guardando: mare di 1000 sfumature del turchese, cielo blu con qualche nuvoletta bianca all’orizzonte, spiaggia di borotalco…insomma un paradiso!
Ore 23: siamo in camera. Oggi pomeriggio verso le 16 ci siamo incamminati verso Ras Michamvi dove alloggiano i nostri amici. Ci avevano invitati per una cena a base di aragoste. Dopo aver assistito all’ormai rituale del tramonto abbiamo iniziato a cenare.
Ecco la scena: sulla spiaggia in riva all’oceano, seduti comodamente e per luce solo due lanterne e un fuoco. Meraviglioso. Chi ci torna più a casa?!

18/10/2006
Stamattina partenza prestissimo, alle 5 i nostri ormai inseparabili amici ci sono venuti a prendere al villaggio. Siamo partiti così presto perché dovevamo accompagnare un’amica in aeroporto che tornava in Italia…noi invece abbiamo proseguito per la spiaggia di Nungwi. Il viaggio è stato un po’ lungo, circa 2 ore, pieno di buche e salti. Per altro ha piovuto un po’ e così il terreno era peggio del solito, ma come sempre siamo arrivati a destinazione.
Scesi dal pulmino ci siamo catapultati a prendere i lettini…poi però la fame ha avuto il sopravvento e così tutti al bar a fare la colazione.
Il primo impatto di Nungwi non mi è piaciuto molto. Mi ha dato l’idea di posto troppo turistico, pieno di resort uno attaccato all’altro…certo il mare è bellissimo però secondo me è un posto che va bene per una gita, non per passarci la vacanza.
Dopo aver riempito le pance, ci è balenata l’idea di fare una gita in barca. Così dopo aver trattato (o meglio, Semir la nostra guida) con un ragazzo proprietario di una barchetta, eccoci a salpare le onde per 25000 scellini a testa. È bastato “scavalcare” Ras Nungwi e lo spettacolo che ci si è presentato davanti agli occhi ci ha tolto il fiato…non saremmo per caso arrivati alle Seychelles??!
Dopo circa 1 ora di navigazione in un mare cristallino, col sole a picco (già perché la giornata era diventata bellissima, neanche una nuvola) eccoci “approdare” in una spiaggetta semi deserta. Dico così perché c’erano già 4 tedeschi, ma visto che la spiaggia era per fortuna abbastanza grande, ci si poteva anche non vedere. Dopo una passeggiatina di perlustrazione e le foto di rito si va a tavola. Il pranzo non è stato molto abbondante: tonno al cartoccio e pane…anzi direi un po’ misero. Per altro Mirko non mangia pesce, così ha praticamente digiunato…ma d’altronde per quella cifra non ci si poteva aspettare granchè.
A pancia più o meno piena, chi all’ombra e chi al sole abbiamo dormito un’oretta per riprenderci della levataccia.
Alle 15 via di nuovo verso la nostra spiaggia…un’ora di onde (più grandi di quelle dell’andata) ed eccoci di nuovo a terra.
Dato il misero pranzo, ci siamo fiondati al bar a mettere qualcosa sotto i denti. Intanto il tramonto ha fatto capolino, ma noi dobbiamo andare sennò arriviamo tardi per la cena al villaggio.
Per strada ci siamo fermati un paio di volte a fare le foto al tramonto che stasera aveva dei colori particolari.
Purtroppo siamo arrivati 20 minuti dopo l’inizio della cena e così siamo andati a tavola praticamente in costume…l’importante è mangiare. Giornata molto faticosa ma bellissima. Buona notte Zanzibar.

19/10/2006
Giornata rilassante in villaggio. Eccoci di nuovo a piedi nudi a contatto con la fine sabbia bianca con la pancia bella piena di tutte le prelibatezze gustate a colazione…come al solito Alì ci ha sistemato i lettini e ci ha promesso un bel cocco fresco per metà mattina.
Vista la bassa marea ne abbiamo approfittato per passeggiare verso l’orizzonte fino a raggiungere l’altezza dell’acqua che ci ha consentito di fare un po’ di snorkeling dando un’occhiata al fondale, che più al largo si presenta ricco di fauna marina: pesci leone, pesci farfalla, stelle marine e molti altri.
Tornati sulla terraferma Alì ha mantenuto la sua promessa, si è arrampicato a piedi nudi sulla palma e ci ha offerto il cocco più fresco della nostra “vita”.
Oggi avevamo proprio bisogno di riposo dopo il tour di ieri.
Per gli altri oggi è l’ultimo giorno di vacanza, sono tutti abbastanza tristi….noi invece abbiamo ancora 1 settimana. Pensare poi che a Torino in questi giorni piove e fa freddo, non ci viene voglia per niente di tornare.
Ore 17: ora siamo in spiaggia, soffia una leggera brezza da sud come al solito a quest’ora. Il sole è ormai dietro le palme e il nostro piccolo paradiso di sabbia bianca è quasi completamente all’ombra. Questo è il momento in cui ci si ritrova a scrutare l’oceano Indiano ed a tirare le somme della giornata ormai quasi trascorsa, certo in un villaggio più tradizionale ci aspeterebbe ancora la serata di addio con gli animatori, ma qui non c’è nulla del solito villaggio.

20/10/2006
Ieri sera diluviava. Quando siamo arrivati in camera abbiamo trovato una brutta sorpresa: pioveva dal tetto!! Per fortuna era solo una goccia ogni tanto, ma bagnava un angolino del letto…così con l’aiuto di Stefano (il direttore) e Assan abbiamo spostato un po’ il letto (per altro pesantissimo) in modo che non ci piovesse addosso. Oggi dovrebbero riparare il tetto. Speriamo!
Ore 13: rieccoci sui divani davanti al bar in attesa di essere chiamati per il pranzo.
Ieri sera è stata l’ultima sera con i nostri nuovi amici Corrado e Iris che sono partiti questa mattina all’alba. Bisogna dire che la loro partenza ci la lasciato molta malinconia.
Questa mattina a colazione ci siamo ritrovati da soli in attesa di un nuovo gruppo in arrivo dall’Italia col quale ricominciare tutto daccapo. Chissà ora come trascorreremo le tranquille serate sulle rive dell’oceano Indiano.
Ecco..finalmente è pronto il pranzo…a dopo.
Ore 15: mi sono dimenticata di dire che stamattina abbiamo fatto una bellissima passeggiata. La marea era molto bassa, più di ieri mattina. Così armati di macchina foto e telecamera abbiamo iniziato a camminare verso la barriera corallina…abbiamo scovato una bellissima stella marina. Abbiamo scattato qualche foto, facendo attenzione a non farla uscire dall’acqua. Speriamo siano venute bene!
Camminando camminando abbiamo trovato una conchiglia bella grossa….abitata, per cui l’abbiamo lasciata lì dopo aver fatto anche a lei un bel reportage. Con la bassa marea si formano delle piscine naturali stupende: sabbia bianca e acqua cristallina. In una di questa piscinotte c’era un piccolo serpentello che riposava. Mi fanno un po’ senso i rettili e quindi mi sono limitata a guardarlo.
Arrivati al Karafù siamo tornati indietro al nostro villaggio…2 ore di passeggiata vanno bene direi!!

21/10/2006
Ci sono un po’ di nuvolette nel cielo…non sembrano cattive. Anche stamattina ci siamo “avventurati” nella bassa marea per cercare la stella marina…ieri l’avevamo trovata, però poi guardando le foto alla sera in camera ci siamo accorti che erano blu! Non so il perché! Ma che sfortuna! Così stamattina volevamo rifarle…ma ahimè non l’abbiamo trovata. Perse ormai le speranze, sono andata a posare la macchina foto ed a prendere la maschera subacquea…tornando in acqua ….eccola!!! oggi non è giornata! Abbiamo comunque fatto qualche foto con la macchina sub ma non è la stessa cosa. Pazienza.
Dopo aver fatto un po’ di snorkeling….aiuto…un serpente d’acqua…via di corsa…non voglio più andare lì…ho il terrore dei rettili. Per cui mi sono piazzata in una piscinotta con l’acqua fino alle caviglie ad aspettare Mirko che tornasse dal suo giro sottomarino.
Uscendo dall’acqua, dei ragazzi ci fanno notare che a riva c’è una bella stella marina…WOW…via col reportage…foto a gogo. Speriamo che stavolta siano venute bene. È quasi ora di pranzo e la fame si fa sentire.
Ore 18: siamo in veranda. Davanti a noi solo il mare. Oggi pomeriggio mi sono fatta fare un tatuaggio con l’hennè da un ragazzino del villaggio…mi ha chiesto 5 dollari, mi sembra onesto.
Abbiamo conosciuto due coppie: Virginia e Luca, Paola e Willy con cui domani andremo a fare un’escursione (piantagioni di spezie, prison Island e Jozani Forest) insieme all’ormai inseparabile Semir. Ci ha fatto un’ottimo prezzo.


22/10/2006
Ore 23.30: siamo un bel po’ stanchi. Oggi è stata una giornata un pochino frenetica. Stamattina sveglia alle 7.50, colazione e alle 8.45 siamo partiti con Semir e gli altri ragazzi alla volta di Jozani Forest. L’ingresso era di 8 $ a testa, ma contrattando siamo arrivati a 40 $ per 6 persone. Come sempre questa trattativa ha richiesto ben 10 minuti! L’inizio del giro nella foresta ha richiesto una buona dose di Autan…era piena di mosquitos! Vabbè si va. C’era un’umidità incredibile, faceva caldo e non c’era un fili di vento…per altro ho il terrore dei rettili, e non so se per farmi paura o se per davvero, Semir continuava a dire che c’era un cobra ed un pitone…uffa! Dopo qualche incontro con animaletti di vario genere, finalmente siamo usciti da quel intrico di piante, per “approdare” alla foresta delle scimmiotte. Quante ce n’erano! Ovunque. Attraversavano il sentiero, si facevano toccare di sfuggita e poi via di nuovo arrampicate sugli alberi. C’erano anche diversi cuccioli di scimmia..tenerissimi.
Col pulmino abbiamo poi proseguito per le mangrovie, perché era un po’ distante dalla foresta. Abbiamo percorso una passerella in legno tutta in mezzo alle mangrovie appunto…il tasso di umidità era alle stelle. Avevo la pressione a terra. Per fortuna questo giro è durato poco…e di nuovo sul pulmino via verso il tour delle spezie. L’ abbiamo fatto in 1 ora circa, perché sennò non saremmo riusciti a fare tutto ciò che ci eravamo prefissati.
È strano quante piante esistano in natura con gli stessi odori e le stesse proprietà dei nostri medicinali. Noi spendiamo cifre assurde in farmacia o erboristeria, loro invece che sono meno industrializzati hanno le stesse cose dalla natura. Quanti sprechi ci sono al mondo.
A fine giro abbiamo lasciato 15 euro alla nostra guida Domingo e per 5 $ abbiamo comprato 3 sacchetti di spezie diverse.
Che fame…e così siamo andati a pranzo all’Amore mio, il ristorante italiano a Stone Town. Con la pancia piena si ragiona meglio. Ok, pronti per salpare…si va a Prison Island, l’isola delle tartarughe giganti. Il viaggetto in barca è durato più o meno mezz’ora…anche qui l’acqua è bellissima!
Approdati sull’isola Semir è andato a prendere i biglietti. Appena entrati siamo rimasti di pietra…ma quanto erano grandi ste tartarughe?! Che impressione, non ne avevo mai viste di così grandi! Bellissime. Ci hanno dato gli spinaci da dargli da mangiare…che forti che sono, facevano troppo ridere. Giusto il tempo di qualche foto ed un giretto nel parco e poi via di nuovo in barca verso Stone Town. Toccata terra erano solo le 16.30…così abbiamo deciso di fare un giretto veloce tra i negozietti, e finalmente sono riuscita a comprare la giraffa alta 50 cm…bellissima. Sarà un po’ un problema sull’aereo.
Verso le 18 abbiamo lasciato la città in direzione Kichanga villane. Siamo tutti soddisfatti, alla fine abbiamo fatto un bel giro, visto molte cose e speso poco. Perfetto!
Tutto il girono SOLE!|

23/10/2006
Cielo un po’ coperto, ma si sta aprendo…speriamo. Oggi giornata in villaggio ad oziare.
Ore 14: finito il pranzo. Stamattina si è aperto il cielo ed è uscita una giornata bellissima. Così i soliti 6 ( io, Mirko, Virginia, Luca, Paola e Willy) siamo partiti alla volta della barriera corallina. Pian pianino, sempre toccando sul fondo, guardando i pesciolini con la maschera, siamo arrivati alla barriera. Che mare, per altro in prossimità della barriera i pesci sono molto più numerosi e colorati. Certo che non è il Mar Rosso, ma è stata comunque una bella passeggiata.
Ore 21: stasera serata Masai. Ci facciamo il bis. Ci tocca pagare da bere agli altri perché abbiamo perso una partita a carte! Ahi ahi.

24/10/2006
Ore 13: stiamo aspettando che ci chiamino per il pranzo.
Giornata stupenda, siamo fortunati. Oggi relax in villaggio.
Per domani abbiamo “prenotato” con Eros, un beach boy, il safari blu + i delfini compreso il pranzo per 20 euro. Perfetto direi.

25/10/2006
Ieri alle 8.30 circa ci siamo trovati in spiaggia come eravamo d’accordo con Eros. Dopo una piccola camminata, ci siamo inerpicati nella boscaglia, dove dietro i cespugli c’era il suo pulmino…mamma mia che efficienza! Che caldo avevamo. Via, si parte..destinazione lingua di sabbia. Arrivati a sud di Zanzibar, doveva esserci la barca che ci avrebbe portato alla lingua, ma visto che i telefoni non prendevano, il “capitano” non sapeva del nostro arrivo…e così tra un avviso e l’altro abbiamo aspettato un’ora, per fortuna c’era qualche albero. Ecco finalmente la barchetta…dai che si salpa.
La prima tappa è stata la lingua di sabbia…ma quanti turisti?! Per fortuna l’isoletta è rimasta occupata per poco perché poi tutti gli altri sono andati a pranzo nell’isola adiacente…e così sembravamo sull’isola dei famosi..o quasi…solo noi in un pezzetto di sabbia in mezzo all’oceano..bellissimo!
Per nostra fortuna, il cuoco che doveva prepararci il pranzo, si era fatto dare un passaggio dalle altre barche, così quando siamo approdati sull’altro atollo era già tutto pronto..noi eravamo soli, sotto una tettoia in foglie di palma con davanti il mare. Pranzo a base di pesce: aragoste, gamberetti, polipo, totani. Gli altri che erano partiti prima erano stipati uno accanto all’altro.
Dopo pranzo visita al bao bab gigante e poi via di nuovo in barca, questa volta alle mangrovie…che onde giganti, praticamente ci siamo lavati!
Un giro veloce nella baia delle mangrovie e poi avvistamento delfini con la vela spiegata…solo silenzio intorno a noi! Ma di delfini neanche l’ombra..vabbè immaginavamo.
Alle 17.30 siamo tornati sulla terra ferma e di nuovo al Kichanga.

26/10/2006
Ultimo giorno a Zanzibar. Posso dire che queste 2 settimane di vacanze sono state bellissime, abbiamo visitato posti incantevoli, conosciuto persone stupende e gentili, ci siamo rilassati. Non potremo mai dimenticare questi gironi trascorsi in assoluto relax. Grazie Zanzibar!
DEBORAH & MIRKO

ecco le foto di Zanzibar
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tramonto sulla costa ovest
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red colubus a Jozani Forest
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bimbo dell'orfanotrofio di Kitope
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Lo Staff di TuttoMaldive:
Claudia&Dario, Enzo&Marta, Alssio, Davide, Rosaria
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