quelli che ti guardano male non sono mai stati alle Maldive, quindi non possono giudicare obiettivamente.
Hai assolutamente ragione, e aggiungerei anche un'altra cosa.
Tempo fa mi sgolavo per far comprendere agli altri cosa significa regalare ad un bambino dei pezzetti di mondo così diversi dal loro, ora non lo faccio più perchè ho avuto modo di constatare che le "sfighe" (passatemi il termine) te le tiri addosso.
Alle mamme che partono pensando: oddio adesso cosa capiterà, succede sistematicamente qualcosa. Quindi è giusto che ognuno faccia ciò che sente.
Con una precisazione, non è che noi, mamme viaggiatrici, partiamo "all'acqua di rose", oltre ad una buona scorta di farmaci e ad un paio di cornetti antisfiga

, dentro di noi, e credo di parlare per tutte, in un angolino del nostro cervello c'è sempre una vocina che dice: ma sei scema, e se ha bisogno di punti? e se ha bisogno di un ospedale?. Io questa odiosa vocina la scaccio, certa che, qualsiasi cosa di cui dovessero necessitare le mie figlie, non esiterò a farla. Potrei anche scoprire che un medico di male può curare meravigliosamente le mie bimbe, nello stesso identico modo di un medico milanese.
Se penso poi alla mia disavventura di capodanno ad IMPERIA, credo fortemente che tuttoil mondo sia paese e che tutto dipende dalla fortuna delle persone che troverò sul mio cammino.