pippo ha scritto:ricordatevi che le strutture ospedaliere più "serie" sono a molte ore di aereo. personalmente ho ricominciato a viaggiare quando mia figlia aveva oramai 4 anni, e considerate che in una valigia porta una "terapia intensiva multidisciplinare".
saluti
Mi spiace, ma non sono per nulla d'accordo e non per partito preso, ma per esperienza pregressa.
Un eccellente ospedale è presente a Male, cioè a 20 minuti di idrovolante: sarà piú breve farsi ricoverare se abiti nel traffico di Milano, o peggio, Roma... E parlo solo del tempo di ricovero,
of course!!!
Leggi su
http://www.tuttomaldive.it/madoogali%20 ... oogali.htm all'ultimo capitolo "CONFRONTO CON ALTRI RESORT", voce "Moofushi", ultimo paragrafo.
Chiedo scusa per il linguaggio diretto, ma amo essere chiaro e preciso. Mio padre ha manifestato una crisi convulsiva a Moofushi; è stato istantaneamente preso in carico dal medico dell'isola; un'ora dopo era in ospedale a Male, in una stanza singola con aria condizionata; due ore dopo la crisi, gli avevano eseguito una TAC e una risonanza magnetica e gli avevano localizzato tutte, nessuna esclusa, le metastasi di un cancro che non sapeva di avere, comprese quelle nel cervello che gli avevano causato le convulsioni: diagnosi e prognosi azzeccatissime, purtroppo. Due ore e mezza dopo, insomma, sapevamo tutto, anche per quando avremmo dovuto preparare il funerale: "Non arriverà a Natale" - E' morto il 30 novembre. Vorrei averla in Italia, l'assistenza sanitaria maldiviana.
Credimi, in caso di problemi, è piú sicuro esser là che qua: poiché molti turisti della domenica, ma
col grano, vedono pericoli che non esistono, gli operatori e persino il governo maldiviano hanno creato strutture di un'efficienza israeliana, proprio per dimostrare che è come essere a casa propria; nel caso dell'Italia, ovviamente
meglio.
Detto ciò aggiungo che io un lattante non lo porterei alle Maldive, per questioni di praticità e, giustamente come asserisci, rischi per la salute. Ma da, diciamo, un anno ho visto bambini girare felicemente coi genitori e genitori felicemente coi propri bambini in tutto il mondo. Pagando il prezzo dei piccoli disagi che un bambino può arrecare al relax della vacanza, il vantaggio è di ritrovarsi dei figli che si adattano a qualunque situazione, e che (cosa non da poco) sono entrati in contatto con molti virus e batteri diversi dai nostri, il che non fa altro che rinforzar le loro difese.
Infine, per esperienza, il medico dell'isola è in genere una persona piú preparata della media dei medici della mutua che ho avuto la disgrazia d'incontrare; difficile che un medico coi paraocchi decida di svolgere un servizio del genere: molte volte sono veri e propri scienziati (come quello dell'anno scorso a Madoogali), che svolgono ricerche per conto di enti e università.
