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Inviato: mar gen 16, 2007 6:41 pm
da tuono
Contento per loro
Inviato: mar gen 16, 2007 7:43 pm
da |dario|
Inviato: mar gen 16, 2007 8:36 pm
da *Princy*
Sto seriamente pensando ke megari la prossima volta butto un ancora sul fondo e giro intondo almeno la corrente nn mi porta via....
Kissà ke strizza!
Inviato: mar gen 16, 2007 8:49 pm
da mokaran
Inviato: mer gen 17, 2007 6:35 pm
da axel
fortuna che tutto è finito per il meglio
altrimenti a Madoogali che succedeva?
Inviato: mer gen 17, 2007 8:13 pm
da giovanni.sala
...che ne aveva due di meno,,,,,,,,,e che succedeva?.. succedeva una tragedia come in questi casi.....poi il tempo e le cose ahimè, avrebbero passato tutto in predicato.
Già successo di ripescare uno "disperso" due giorni dopo sul fondo...arriva il mosquitos della "marina" maldiviana, fanno un sacco di domande , documenti..si chiama il medico...caricano il corpo e vanno a Male.....ed a quelli che rimangono..resta l'amaro di non aver potuto far nulla.
Meno male che in questo caso è finita bene.
Ciao
GS
Inviato: gio gen 18, 2007 3:34 pm
da mokaran
Inviato: gio gen 18, 2007 4:09 pm
da ZAP67
Ciao Enzo.
Ho parlato al telefono proprio ieri con il mitico divemaster Abu di Gangehi. Il ritrovamento dei due sub é merito della sua grande esperienza ed iniziativa.
Lui con tutto il suo staff non hanno voluto fermarsi nel punto dove i sub sono entrati in acqua ma si son diretti dove la corrente li avrebbe potuti trasportare.Questo ha permesso il salvataggio. Grandissimo ABU ! e grande tutto il suo staff.
Inviato: gio gen 18, 2007 4:14 pm
da giovanni.sala
...mi pare che abbiano fatto il minimo dettato dalla logica...se cade mia moglie nel fiume non la cerco dove è caduta ma a valle....magari dove la corrente crea anse e ritorni a risalire....
Inviato: gio gen 18, 2007 5:41 pm
da mokaran
Mai criticare! Ogni lavoro comporta dei rischi. E' facile parlare quando non si è coinvolti. Il lavoro dell'istruttore subacqueo poi è altamente rischioso, poichè le teste dei sub sono così difficili da governare, così come le correnti. Rallegriamoci e basta.
Inviato: gio gen 18, 2007 6:00 pm
da Ghevèn
Sí, hai ragione quando sostieni che, essendo finito tutto bene, dobbiamo rallegrarci, ma francamente anch'io sono sobbalzato quando ho letto che ci voleva un divemaster di
grande esperienza per capire che un subacqueo disperso nella corrente forte va cercato "a valle". Mi stanno dicendo che gli altri non ci avrebbero pensato?
Inviato: gio gen 18, 2007 6:14 pm
da mokaran
Scusami Gavri, ma per cercare dei sub dispersi in corrente bisogna risalirla dal punto più lontano, non inseguirla.
Inviato: gio gen 18, 2007 6:24 pm
da Ghevèn
Mokaran, hai idea di cosa significhi "dal punto piú lontano", a ovest dell'atollo di Ari?
Dalla Somalia con furore?
E poi ora che ti sposti nel punto piú lontano e torni indietro, i malcapitati fanno in tempo a morire di sete. Io partirei dal punto d'immersione e mi muoverei zigzagando lateralmente nella direzione della corrente.
Non so, sarebbe utile che qualcuno veramente esperto di Rescue ci dicesse la sua.
Inviato: gio gen 18, 2007 6:54 pm
da giovanni.sala
mokaran ha scritto:Mai criticare! Ogni lavoro comporta dei rischi. E' facile parlare quando non si è coinvolti. Il lavoro dell'istruttore subacqueo poi è altamente rischioso, poichè le teste dei sub sono così difficili da governare, così come le correnti. Rallegriamoci e basta.
Caro Mokaran
io non ho criticato e sono conscio che ogni lavoro comporti dei rischi..sopratutto se il lavoro consiste nell'insegnare ad altri ..quello che per loro è un passatempo...ho fatto per anni (per diletto) un lavoro che si chiama "istruttore di volo" e -scusa-credo che di RISCHI ne comporti come l'istruttore di sub od altri "lavori"..
oltretutto nel mio caso specifico:
a) non c'era modo dire "okkei ho sbagliato vedrai che la prossima volta..."
b) "non me la sento mi fermo e scendo"
c) "ho paura credevo di essere in grado ma..."
ecc ecc...ecc ecc
Detto ciò ho solo detto che un Maldiviano qualsiasi ,cosi some un uomo di mare qualsiasi...se perde qualcosa a fondo..la prima cosa che fa verifica la corrente.
Alle Maldive c'è "normalmente" un grosso vantaggio : la corrente non è spesso come da noi, stratificata su gradienti termici..ovvero fino a dieci metri "va in là" e da dieci metri in giù "va in qui"..la corrente (normalmente anche se accaduto il contrario) ..ha un suo senso di marcia...senso che viene sfruttato dai subacquei per "navigare" sott'acqua risparmiando aria e facendo percorso nuotando il meno possibile...
Ergo se uno si immerge dal dhoni di appoggio e la corrente va ..."in là" presumibilmente ,anche se fosse un manichino , lo si deve cercare..piu in "là" del punto di immersione....fino magari a giungere in posti dove la corrente ,per via del fondale "arriccia" o " inverte" ed allora si complicano le cose....
Detto ciò io non ho mai fatto il subacqueo (normale) :
andavo apesca di frodo con le bombole per ricciole da 25 a 40 metri... finchè non ho avuto una sincope e foratura del timpano..e da allora -30 anni fa-....pesco dalla barca e stop.
Ciao
GS
Inviato: gio gen 18, 2007 7:52 pm
da mokaran
Gavri, intendevo calcolando la velocità della corrente. Se vogliamo fare i pignoli, il punto più lontano potremmo trovarlo in India.