TERREMOTO E MAREMOTO IN THAILANDIA, SRi LANKA PROBABILE ANCHE MALDIVE
Moderatore: Lo Staff di TuttoMaldive
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luca
sono stato alle maldive nove volte, èrego per tutti coloro che sono la e per tutti coloro che a causa del maremoto hanno perso qualcosa o stanno vivendo momenti terribili. A febbraio anfrò alle maldive, non perchè ho già prenotato ma perchè ritengo giusto andare perchè la vita va avanti e sempre così sarà. Vi faccio un esempio: cosa hanno chiesto gli americani uniti dopo il disastro delle torre gemelli: veniti a new york, la città ha bisogno di tutti. Prendere il sole dopo una tragedia? quanti oggi sono andati in piscina? quandi a farsi una lampada solare? quanti sono andati a sciare? quanti sono su una spiaggia italaina o del mondo? quanti non festeggiano l'ultimo dell'anno? meditate e non siate ipocriti
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claudianna
- Messaggi: 54
- Iscritto il: gio nov 18, 2004 6:16 pm
Cari Mara e 543210,
io non sono un visitatore e potete chiaramente vedere chi sono.
Vi prego anche io di leggere il racconto precedente e provare un po' a riflettere.
A quanto pare le Maldive non hanno subito la devastazione di stati come Indonesia, India, Thailandia e Sri Lanka e non ci sono problemi a quanto pare x approvigionamenti o altro (governo locale permettendo).
Il desiderio di chi vuole andar in vacanza è più che legittimo: dopo tutto si va tranquillamente in Africa, Centro e Sud America dove povertà, malattie e carestie sono endemiche purtroppo, senza farsi alcun problema (voi ci siete mai stati?).
Quindi non mi sembra il caso di lapidare chi vuole andare in un paese dove SEMBRA la situazione sia sotto controllo..... se poi nella valigia (mezza vuota visto quello che serve sulle isole) possa portare medicinali o altri generi utili da consegnare a locali sarebbe opportuno.
io non sono un visitatore e potete chiaramente vedere chi sono.
Vi prego anche io di leggere il racconto precedente e provare un po' a riflettere.
A quanto pare le Maldive non hanno subito la devastazione di stati come Indonesia, India, Thailandia e Sri Lanka e non ci sono problemi a quanto pare x approvigionamenti o altro (governo locale permettendo).
Il desiderio di chi vuole andar in vacanza è più che legittimo: dopo tutto si va tranquillamente in Africa, Centro e Sud America dove povertà, malattie e carestie sono endemiche purtroppo, senza farsi alcun problema (voi ci siete mai stati?).
Quindi non mi sembra il caso di lapidare chi vuole andare in un paese dove SEMBRA la situazione sia sotto controllo..... se poi nella valigia (mezza vuota visto quello che serve sulle isole) possa portare medicinali o altri generi utili da consegnare a locali sarebbe opportuno.
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543210
ALLORA APRITE BENE LE ORECCHIE COSI' CHE UNA VOLTA PER SEMPRE POSSIATE CAPIRE COSA SCRIVO E PENSO SENZA FRAINTENDIMENTI,SENZA LEGGERE UNA RIGA E PENSARE DI AVER CAPITO TUTTO.
NON HO MAI SCRITTO DI NON ANDARE PIU' ALLE MALDIVE.
DICO SOLO CHE PARTIRE NEI PROSSIMI GIORNI (10/20/30 ) SECONDO ME E' OLTRE CHE RISCHIOSO PER SE STESSI E ANCHE D'INTRALCIO PER QUELLI CHE DEVONO OPERARE.
POTRO' AVERE IL DIRITTO DI DIRLO
OPPURE SI PUO' SOLO SCRIVERE "A SI PARTIAMO COSI' PORTIAMO GLI AIUTI ECC.ECC."
E PER FAVORE IMPARATE L'EDUCAZIONE PERCHE' IO NON HO INSULTATO NESSUNO CHIARO !!!
NON HO MAI SCRITTO DI NON ANDARE PIU' ALLE MALDIVE.
DICO SOLO CHE PARTIRE NEI PROSSIMI GIORNI (10/20/30 ) SECONDO ME E' OLTRE CHE RISCHIOSO PER SE STESSI E ANCHE D'INTRALCIO PER QUELLI CHE DEVONO OPERARE.
POTRO' AVERE IL DIRITTO DI DIRLO
OPPURE SI PUO' SOLO SCRIVERE "A SI PARTIAMO COSI' PORTIAMO GLI AIUTI ECC.ECC."
E PER FAVORE IMPARATE L'EDUCAZIONE PERCHE' IO NON HO INSULTATO NESSUNO CHIARO !!!
MESSAGGIO E-MAIL APPENA RICEVUTO DALLE MALDIVE DA FONTE SICURA :
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Il comunicato che segue ci è stato fornito da un nostro collaboratore di fiducia che si trova alle Maldive:
"E' vero che abbiamo avuto grossi danni a causa dello tsunami che è passato anche da qui. A differenza di alcune isole e di altri paesi che sono stati colpiti ci sono isole da noi che hanno riportato danni in modo non molto grave, ad esempio anche a Malè da un lato abbiamo visto il livello del mare che si è alzato piano piano ma ad un certo punto ha cominciato ad abbassarsi fermandosi a tre quattro centimetri dal suolo, mentre nello stesso tempo dall'altra parte di Malè l'acqua è entrata dentro le strade con forza tenendo il livello a circa mezzo metro e questo ha provocato danni a ciò che era al livello della terra comunque nei lati dell'isola, quindi non ha neanche raggiunto il centro di Malè. Invece sempre nelle Maldive ci sono isole che hanno avuto grossissimi danni sia a livello economico che di vite umane; infatti ad ora il numero registrato di morti è di 52 persone tra cui 3 stranieri ed ancora non abbiamo notizie di altri 60 maldiviani che per il momento risultano dispersi, per questo stiamo facendo ricerche con le barche, idrovolanti ed elicotteri alle quali partecipano anche i governi Indiano e Pachistano che hanno mandato due navi militari a tal proposito. Le isole turistiche da noi in questo momento sono 87 che hanno una capacità di 16 mila posti letto, a me risulta che al momento del disastro avevamo il tutto esaurito. Ad oggi 29 Dic le isole che sono in normale regime di funzionamento sono 55, 13 sono le isole che hanno dei danni alle strutture ma la gente può stare con tranquillità in quanto c'è acqua, corrente, cucina regolare ecc.. ed anche queste 13 nel giro di una settimana riusciranno a riportare tutti i servizi alla normalità, mentre 19 sono le isole turistiche che hanno subito danni che hanno reso necessaria la chiusura della struttura per ricostruzione. I turisti che erano in queste isole sono stati spostati in altre isole turistiche, anche negli alberghi a Malè e molti sono rientrati in patria. Oggi 29 Dic abbiamo i telefoni che funzionano in tutti gli Atolli, l'aeroporto internazionale che ha voli regolari che portano cibo ed altri prodotti che normalmente si importano via aerea (non notturni, ma in questi giorni so che riusciremo a sistemare anche questo) Abbiamo dei grossi problemi nelle isole dei pescatori dove ci sarà da ricostruire molto e stiamo ricevendo diversi aiuti da diverse Nazioni, di questo passo speriamo di riuscire a riprendere la normalità nel giro di tre mesi ed è ora che abbiamo più bisogno di voi, se la vostra stampa pubblica degli articoli che fanno scappare la gente è mio dovere anche dire la realtà dei fatti e non scrivere un articolo più interessante dall'altro; ovviamente non dico che venendo qui sareste al sicuro ma non potrei neanche dire che stare sotto il Vesuvio sia sicuro; del resto come in tanti altri posti del mondo ma non penso valga la pena di fare una lista. Una cosa che tutti noi sappiamo è che quando la Natura si scatena non possiamo fare niente se essa stessa non ce lo permette. Vorrei anche precisare che al momento la situazione si sta normalizzando e chi ha pronunciato le parole che ho sempre sentito dagli italiani "io sono innamorato delle Maldive" ci venga incontro ora, ora è il momento che può trascorrere la vacanza alle Maldive e nello stesso tempo aiutando anche le Maldive ed usufruendo degli stessi servizi che ha sempre avuto prima. Per il momento ti saluto e spero che questa testimonianza serva a qualche cosa contro le bugie che vanno in stampa sui vostri quotidiani.
Un caro saluto"
Abbas Waheed
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Credo che ci sia ben poco da commentare.
Grazie.
WALTER
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Il comunicato che segue ci è stato fornito da un nostro collaboratore di fiducia che si trova alle Maldive:
"E' vero che abbiamo avuto grossi danni a causa dello tsunami che è passato anche da qui. A differenza di alcune isole e di altri paesi che sono stati colpiti ci sono isole da noi che hanno riportato danni in modo non molto grave, ad esempio anche a Malè da un lato abbiamo visto il livello del mare che si è alzato piano piano ma ad un certo punto ha cominciato ad abbassarsi fermandosi a tre quattro centimetri dal suolo, mentre nello stesso tempo dall'altra parte di Malè l'acqua è entrata dentro le strade con forza tenendo il livello a circa mezzo metro e questo ha provocato danni a ciò che era al livello della terra comunque nei lati dell'isola, quindi non ha neanche raggiunto il centro di Malè. Invece sempre nelle Maldive ci sono isole che hanno avuto grossissimi danni sia a livello economico che di vite umane; infatti ad ora il numero registrato di morti è di 52 persone tra cui 3 stranieri ed ancora non abbiamo notizie di altri 60 maldiviani che per il momento risultano dispersi, per questo stiamo facendo ricerche con le barche, idrovolanti ed elicotteri alle quali partecipano anche i governi Indiano e Pachistano che hanno mandato due navi militari a tal proposito. Le isole turistiche da noi in questo momento sono 87 che hanno una capacità di 16 mila posti letto, a me risulta che al momento del disastro avevamo il tutto esaurito. Ad oggi 29 Dic le isole che sono in normale regime di funzionamento sono 55, 13 sono le isole che hanno dei danni alle strutture ma la gente può stare con tranquillità in quanto c'è acqua, corrente, cucina regolare ecc.. ed anche queste 13 nel giro di una settimana riusciranno a riportare tutti i servizi alla normalità, mentre 19 sono le isole turistiche che hanno subito danni che hanno reso necessaria la chiusura della struttura per ricostruzione. I turisti che erano in queste isole sono stati spostati in altre isole turistiche, anche negli alberghi a Malè e molti sono rientrati in patria. Oggi 29 Dic abbiamo i telefoni che funzionano in tutti gli Atolli, l'aeroporto internazionale che ha voli regolari che portano cibo ed altri prodotti che normalmente si importano via aerea (non notturni, ma in questi giorni so che riusciremo a sistemare anche questo) Abbiamo dei grossi problemi nelle isole dei pescatori dove ci sarà da ricostruire molto e stiamo ricevendo diversi aiuti da diverse Nazioni, di questo passo speriamo di riuscire a riprendere la normalità nel giro di tre mesi ed è ora che abbiamo più bisogno di voi, se la vostra stampa pubblica degli articoli che fanno scappare la gente è mio dovere anche dire la realtà dei fatti e non scrivere un articolo più interessante dall'altro; ovviamente non dico che venendo qui sareste al sicuro ma non potrei neanche dire che stare sotto il Vesuvio sia sicuro; del resto come in tanti altri posti del mondo ma non penso valga la pena di fare una lista. Una cosa che tutti noi sappiamo è che quando la Natura si scatena non possiamo fare niente se essa stessa non ce lo permette. Vorrei anche precisare che al momento la situazione si sta normalizzando e chi ha pronunciato le parole che ho sempre sentito dagli italiani "io sono innamorato delle Maldive" ci venga incontro ora, ora è il momento che può trascorrere la vacanza alle Maldive e nello stesso tempo aiutando anche le Maldive ed usufruendo degli stessi servizi che ha sempre avuto prima. Per il momento ti saluto e spero che questa testimonianza serva a qualche cosa contro le bugie che vanno in stampa sui vostri quotidiani.
Un caro saluto"
Abbas Waheed
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Credo che ci sia ben poco da commentare.
Grazie.
WALTER
WALTER
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543210
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543210
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Carlo Alberto
- Messaggi: 8
- Iscritto il: dom dic 26, 2004 2:04 pm
- Località: Modena & Canton Ticino
543210, non te la prendere, anche io dopo il primo messaggio che ho mandato sono stato attaccato con caratteri cubitali...e pensare che che avevo esposto le mie ragioni molto umilmente chiedendo lumi a chi aveva + esperienza di me...alcuni forumini smbra non vogliano neanche ammettere che c'è stato un terremoto con 100000 morti e 53 alle maldive e che se l'epicentro fosse stato 100 km + in giù sarebbero tutti morti in tutte le isole.
comunque cerchiamo di mantenere la calma che non è propio il caso di scaldarsi.
Presto spero di andarci anch'io li ma non per fare l'elemosina,quella la tengo ben distinta dalla parola vacanza.
comunque cerchiamo di mantenere la calma che non è propio il caso di scaldarsi.
Presto spero di andarci anch'io li ma non per fare l'elemosina,quella la tengo ben distinta dalla parola vacanza.
Re: TERREMOTO E MAREMOTO IN THAILANDIA, SRi LANKA PROBABILE ANCHE MALDIVE
Qui si sta ampliando troppo la discussione e non si focalizza su un punto solo, secondo me. Si sta ragionando all'eccesso. In tutta coscienza credo che siano in molti a ritenere un comportamento discutibile quello di stendersi al sole sulla spiaggia di Puket a poche centinaia di metri da dove si recuperano i corpi delle vittime, ma non si parlava di questo. Si parlava delle Maldive, colpite, grazie a Dio, in maniera meno violenta, delle Maldive che forse non hanno bisogno di una fuga turistica superiore al necessario. Se si ritiene che non si debba andare alle Maldive per un motivo di "sensibilità", allora allo stesso modo non si deve andare a Mauritius, nè alle Seychelles o a Reunion, ma neppure in Messico o al cenone di capodanno sulle nostre nevi. Il punto è un altro: non credo sia giusto giudicare cosa sia più etico fare. E' una questione del tutto personale e può essere considerato altrettanto sensibile sia andare che non andare, se si è mossi, nell'uno o nell'altro caso, da un sentimento. La compassione, il dispiacere, il pensiero rivolto col cuore a chi ha perso tutto, a chi ha perso la vita, la riflessione su noi stessi, un risultato concreto sulla nostra vita di tutti i giorni, che ce la faccia vedere diversa, che dia significato alle cose importanti, che ci renda più aperti verso gli altri. Se dentro di noi accade questo, ma non per una, due settimane, bensì per sempre, allora è irrilevante stabilire se sia più "sensibile" andare o restare, è davvero irrilevante.
E' invece giusto interrogarci sul da farsi semmai da un punto di vista pratico e cercare di capire la reale situazione alle Maldive. Capire se a livello pratico è un bene o un male confermare i propri viaggi: quindi comprendere prima di tutto se si è tornati in sicurezza, se i voli charter e di linea sono realmente ripristinati o se invece sono a disposizione della proterzione civile ed è bene che ci restino. Occorre sapere se realmente l'aeroporto è di nuovo completamente agibile, se i collegamenti per le isole sono ripristinati, se il personale è in grado di sopportare il flusso dei turisti senza creare disagio a chi si occupa degli aiuti nelle isole danneggiate, non soltanto nei resorts, ma in primis in quelle abitate dalle popolazioni locali. Insomma ci dovremmo semmai attivare per capire se all'atto pratico è bene partire, per non diventare un peso in più da portare e solo dopo aver stabilito ciò proseguire, a latere, nella discussione ideologica che è stata messa in piedi. Non trovate?
P.S. personalmente non ho mai voluto dire che si dovesse prenotare appositamente un viaggio col fine di aiutare col proprio denaro speso (se così dovesse essere, una donazione raggiungerebbe già lo scopo); se è passato questo dal mio precedente messaggio mi correggo.
E' invece giusto interrogarci sul da farsi semmai da un punto di vista pratico e cercare di capire la reale situazione alle Maldive. Capire se a livello pratico è un bene o un male confermare i propri viaggi: quindi comprendere prima di tutto se si è tornati in sicurezza, se i voli charter e di linea sono realmente ripristinati o se invece sono a disposizione della proterzione civile ed è bene che ci restino. Occorre sapere se realmente l'aeroporto è di nuovo completamente agibile, se i collegamenti per le isole sono ripristinati, se il personale è in grado di sopportare il flusso dei turisti senza creare disagio a chi si occupa degli aiuti nelle isole danneggiate, non soltanto nei resorts, ma in primis in quelle abitate dalle popolazioni locali. Insomma ci dovremmo semmai attivare per capire se all'atto pratico è bene partire, per non diventare un peso in più da portare e solo dopo aver stabilito ciò proseguire, a latere, nella discussione ideologica che è stata messa in piedi. Non trovate?
P.S. personalmente non ho mai voluto dire che si dovesse prenotare appositamente un viaggio col fine di aiutare col proprio denaro speso (se così dovesse essere, una donazione raggiungerebbe già lo scopo); se è passato questo dal mio precedente messaggio mi correggo.
=^..^= mamma Chiara
Ringrazio tutti quelli che dalle Maldive hanno avuto il tempo e la voglia di comunicare con noi. Io mio marito e le mie bambine a meno che non ci siano impedimenti partiremo a fine mese: Grazie ancora e se può servire qualcosa fatecelo sapere noi andremo ad Alimathà. Penso inoltre che non serva litigare, ognuno sa in cuor suo cosa è meglio fare e l'importante è farlo.
Alexx
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543210
Non sono mai stato alle Maldive. Dovevo partire il 24 gennaio, ma rinuncio, attendendo comunicazioni dal T.O. per la questione dei rimborsi (il mio resort è tra i non operativi). Semplicemente non ritengo opportuno partire per una "zona terremotata" (i motivi vanno ben oltre il sisma in sé).
Un dubbio; non mi assalite, se pensate dica corbellerie, ma chi parte per le Maldive ha ovviamente necessità di acqua, generi alimentari, frutta fresca etc.
L'approvvigionamento da dove viene ? India ? Sri Lanka ? Australia ?
Con il rischio reale di epidemie che c'è, carne, uova, insalata saranno cibo sicuro ?
Mi chiedo se partire in questi giorni di incertezza potrebbe significare, come spesso sento dire in questo forum, andare per salvare e finire salvati.
Kibitz
Un dubbio; non mi assalite, se pensate dica corbellerie, ma chi parte per le Maldive ha ovviamente necessità di acqua, generi alimentari, frutta fresca etc.
L'approvvigionamento da dove viene ? India ? Sri Lanka ? Australia ?
Con il rischio reale di epidemie che c'è, carne, uova, insalata saranno cibo sicuro ?
Mi chiedo se partire in questi giorni di incertezza potrebbe significare, come spesso sento dire in questo forum, andare per salvare e finire salvati.
Kibitz