[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/viewtopic.php on line 175: Undefined array key "forum_id"
www.tuttomaldive.it • "Io, violentata nel paradiso dei turisti" Il dramma di un'italiana alle Maldive
Pagina 1 di 2

"Io, violentata nel paradiso dei turisti" Il dramma di un'italiana alle Maldive

Inviato: ven dic 14, 2007 10:30 am
da Claudia&Dario
"Io, violentata nel paradiso dei turisti" Il dramma di un'italiana alle Maldive Immagine

La donna era su una barca da immersioni insieme ad altre dieci persone
"Sapevo di essere in un paese musulmano: non mi facevo vedere mai in costume"

"Io, violentata nel paradiso dei turisti"

Il dramma di un'italiana alle Maldive
Nel Paese lo stupro non è reato: "Mi hanno detto che non c'è una legge"
di CATERINA PASOLINI

Un atollo delle Maldive

ROMA - Ultima notte di quiete nel paradiso dei turisti tra spiagge bianche, acque limpide e barriere coralline. Poi all'improvviso la violenza. "Sento ancora le sue mani addosso, il cuscino premuto sulla bocca fino a togliermi il fiato per non farmi gridare, mentre quell'uomo mi schiaccia, mi imprigiona col suo peso e mi stupra".

Per una giovane architetta bolognese in vacanza in barca alle Maldive con un gruppo di dieci subacquei il sogno pagato 1300 euro con un biglietto last minute si è trasformato in un inferno. Violentata da un marinaio dell'equipaggio, trattata come una che "ha avuto un brutto sogno", guardata con "indifferenza dalla polizia di Malé tanto lì la violenza contro le donne non è neppure considerato un reato".

Elena, nome, città e mestiere di fantasia per proteggere chi ha già subito troppo, parla con tono pacato ma la rabbia è profonda come la ferita di chi ha subito una doppia violenza. E si sente trattato come una cosa, come un oggetto neppure degno di essere protetto dalla legge, che punisce i ladri ma non gli stupratori. "La violenza mi poteva capitare ovunque, a Milano come a Roma, ma almeno da noi è reato". Un delitto contro la persona dal '96, prima era solo contro la pubblica morale.

Parla, racconta, rivive cercando di mettere una barriera di distacco, senza enfasi, con la lucidità di chi vuole giustizia. Con la concretezza di chi è abituato a girare il mondo, di chi ha viaggiato dall'Africa all'oriente, conosce mondi e tradizioni diverse e non metterebbe mai in imbarazzo chi ha culture opposte. "Tanto che sapendo di essere in un paese musulmano non stavo in costume anche perché facendo quattro immersioni al giorno si viveva praticamente con la muta", dice. Quasi ci fosse bisogno di sottolineare che lei non ha messo in tentazione nessuno, che non cercava avventure. Come se dovesse giustificarsi per aver subito violenza.

"Siamo partiti a fine novembre, ci siamo ritrovati a Malé con la comitiva italiana, tutti appassionati di fondali, e il giorno dopo siamo partiti per la crociera". Ogni giorno un atollo diverso, una barriera nuova accompagnati dal doney, la piccola imbarcazione per le gite con le bombole, oltre alla barca dove dormivano turisti e nove persone di equipaggio.

Una settimana da sogno. Poi la violenza. "Quella notte l'equipaggio maldiviano deve aver bevuto, non ci sono abituati. Verso le quattro di notte mi sveglio, c'è qualcuno nella mia stanza, mi si getta addosso mi preme il cuscino sulla faccia mi violenta senza che riesca a gridare. Quando ce la faccio a divincolarmi scappa nel buio e io finalmente chiamo aiuto".

Accorrono gli altri turisti, ma l'atteggiamento del capitano è ambiguo. "Mi dice: è stato solo un brutto sogno, però si scusa a nome dell'equipaggio e mi chiede di non chiamare la polizia". Ma Elena ha già parlato col console italiano che le ha consigliato di fare la denuncia e con un carabiniere che era in barca si fa portare dalla police a Malè. "Raccolgono la mia versione, mi dicono che tanto lì non c'è una legge per la violenza alle donne, ma io non mi fermo. Voglio giustizia, voglio che tutti sappiano come sono le leggi in certi paesi, cosa può accadere se un tour operator organizza le cose in modo superficiale".

di CATERINA PASOLINI
(14 dicembre 2007)
http://www.repubblica.it/2007/12/sezion ... lenza.html

Claudia&Dario

Inviato: ven dic 14, 2007 10:49 am
da DEG
Che vergogna!!!!!

Inviato: ven dic 14, 2007 11:27 am
da alssio
Che schifo!!!!

Inviato: ven dic 14, 2007 11:42 am
da ciotolina
Non ho parole per lo schifo!!!!!

Inviato: ven dic 14, 2007 12:20 pm
da Rosaria
Assurdo

Inviato: ven dic 14, 2007 12:58 pm
da giudit
veramente allucinante

Inviato: ven dic 14, 2007 1:01 pm
da unsogno59
senza parole.......................

Inviato: ven dic 14, 2007 1:05 pm
da tuono
Una Vergogna :twisted: . Servirebbe la legge del taglione. :wink:

Inviato: ven dic 14, 2007 2:33 pm
da giankiki
ragazzi, ma secondo voi davvero può essere colpa del TO o quantomeno può prefigurarsi una sua resposabilità?

Inviato: ven dic 14, 2007 3:29 pm
da DEG
Secondo me no...la colpa è di questi incivili!Gli basta essere un po' brilli e vedere una donna per fare subito 1+1!!!che poi questa scusa dell'alcol è un'emerita cavolata, un paravento per giustificarsi....NON ESISTE !!!!! Comunque un paese senza leggi è come una nave senza timone....

Inviato: ven dic 14, 2007 4:16 pm
da Chicca
la violenza in ogni parte del mondo è inconcepibile, esistono, poi, Stati dove le donne non sono minimamente tutelate :evil: quindi, oltre il danno ... pure la beffa! Che vergogna.

Inviato: ven dic 14, 2007 4:18 pm
da giovanni.sala
normale..normale....siamo noi (VOI) che abbiamo il culto del "un'altro mondo..un'altro popolo..un'altra vita
Io ho abbandonato questa visione da 20anni....quindi questo è il minimo che possa accadere.

Inviato: ven dic 14, 2007 7:13 pm
da Pat&Mat
E assurdo veramente Assurdo!!!!!!!!!!!

Inviato: ven dic 14, 2007 8:19 pm
da nemesi
è un paese musulmano, dove vige la sharia. Delle donne occidentali hanno un'opinione tutt'altro che lusinghiera, anche se si comportano benissimo. Morale: non andarci da sole!!!!!!

Inviato: ven dic 14, 2007 10:43 pm
da giovanni.sala
la morale "sarebbe" ...stiamocene a casa...ma qui si innesca una polemica lunga...