Situazione in Sri Lanka
Inviato: mer feb 20, 2008 4:09 pm
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Sri Lanka
Dal 20.02.2008 - Dall'agosto 2005 è in vigore lo stato di emergenza a causa del conflitto tra il Governo e il “Movimento di Liberazione Tigri del Tamil Eelam (LTTE)”. Oltre a scontri militari si registrano atti terroristici ed episodi di violenza nel nord e nel nord-est del Paese, che interessano anche le zone del “triangolo culturale” (Anuradhapura, Polonnaruwa, Sigiriya), Dambulla e la stessa capitale Colombo, ove si stanno intensificando attentati con vittime e feriti. Tali rischi sono ormai presenti anche in aree ritenute fino a poco tempo fa relativamente sicure. La situazione politica rimane tesa: il Governo ha denunciato il 2 gennaio scorso l'accordo sul cessate il fuoco. Da allora si è registrato un aggravamento della già difficile situazione di sicurezza generale del Paese, e si invitano pertanto i connazionali a valutare attentamente ogni decisione relativa all'effettuazione di viaggi in Sri Lanka. Il Governo dello Sri Lanka ha comunque rafforzato le misure di controllo e prevenzione al fine di garantire maggiore sicurezza agli stranieri che visitano il Paese, in particolare nelle zone turistiche più frequentate.
Si sconsigliano, in particolare, viaggi nella penisola di Jaffna, nelle aree a ridosso di quelle interessate dagli scontri armati (Anuradhapura, Sigiriya, Polonnaruwa, Dambulla), nelle aree lungo la costa orientale del Paese (Trincomalee, Batticaloa, Ampara, Pottuvil ecc.) e nella regione del Vanni. Sono assolutamente da evitare le zone con divieti di accesso da parte delle Autorità militari e civili o controllate dall'LTTE, ed è necessario verificare la presenza di divieti o restrizioni, rivolgendosi all'Ambasciata d'Italia ed attenendosi ai consigli forniti. Si sconsiglia inoltre di effettuare visite nei parchi nazionali situati a nord-nord ovest e ad est del Paese (WiIpattu, Gal Oya, Maduru Oya) per la prossimità con le zone di conflitto, nonchè il parco nazionale di Yala, che si trova a Sud del Paese tra i distretti di Hambantota e di Ampara.
Si raccomanda di non utilizzare i mezzi pubblici (treni, corriere) e di non frequentare stazioni, mercati e centri commerciali.
Si segnala un aumento del fenomeno della criminalità comune (effrazioni domestiche, furti ecc..) a danno di turisti e stranieri residenti.
Vedere voce “SICUREZZA”.
Ai connazionali che intendano comunque recarsi in Sri Lanka, si raccomanda in ogni caso di prendere contatto, prima del viaggio e comunque all'arrivo a Colombo, con l'Ambasciata d'Italia, comunicando la propria presenza nel Paese e di segnalare i dati relativi al viaggio anche sul sito: www.dovesiamonelmondo.it. Si raccomanda di portare sempre con sé il passaporto ed il numero d'emergenza dell'Ambasciata d'Italia e di rispettare i posti di blocco della polizia (numerosi, specie a Colombo) evitando eventuali manifestazioni, assembramenti politici, mercati e di viaggiare su autobus e treni. Si consiglia inoltre di prestare massima cautela, anche a Colombo, alla luce della possibilità di attentati terroristici.
Vanno adottate le necessarie precauzioni contro dengue e chikungunya, malattie endemiche in Sri Lanka, con manifestazioni virulente nel periodo dei monsoni. Per ulteriori informazioni al riguardo e alla situazione sanitaria nel Paese vedasi voce "SANITA".
Sri Lanka
Dal 20.02.2008 - Dall'agosto 2005 è in vigore lo stato di emergenza a causa del conflitto tra il Governo e il “Movimento di Liberazione Tigri del Tamil Eelam (LTTE)”. Oltre a scontri militari si registrano atti terroristici ed episodi di violenza nel nord e nel nord-est del Paese, che interessano anche le zone del “triangolo culturale” (Anuradhapura, Polonnaruwa, Sigiriya), Dambulla e la stessa capitale Colombo, ove si stanno intensificando attentati con vittime e feriti. Tali rischi sono ormai presenti anche in aree ritenute fino a poco tempo fa relativamente sicure. La situazione politica rimane tesa: il Governo ha denunciato il 2 gennaio scorso l'accordo sul cessate il fuoco. Da allora si è registrato un aggravamento della già difficile situazione di sicurezza generale del Paese, e si invitano pertanto i connazionali a valutare attentamente ogni decisione relativa all'effettuazione di viaggi in Sri Lanka. Il Governo dello Sri Lanka ha comunque rafforzato le misure di controllo e prevenzione al fine di garantire maggiore sicurezza agli stranieri che visitano il Paese, in particolare nelle zone turistiche più frequentate.
Si sconsigliano, in particolare, viaggi nella penisola di Jaffna, nelle aree a ridosso di quelle interessate dagli scontri armati (Anuradhapura, Sigiriya, Polonnaruwa, Dambulla), nelle aree lungo la costa orientale del Paese (Trincomalee, Batticaloa, Ampara, Pottuvil ecc.) e nella regione del Vanni. Sono assolutamente da evitare le zone con divieti di accesso da parte delle Autorità militari e civili o controllate dall'LTTE, ed è necessario verificare la presenza di divieti o restrizioni, rivolgendosi all'Ambasciata d'Italia ed attenendosi ai consigli forniti. Si sconsiglia inoltre di effettuare visite nei parchi nazionali situati a nord-nord ovest e ad est del Paese (WiIpattu, Gal Oya, Maduru Oya) per la prossimità con le zone di conflitto, nonchè il parco nazionale di Yala, che si trova a Sud del Paese tra i distretti di Hambantota e di Ampara.
Si raccomanda di non utilizzare i mezzi pubblici (treni, corriere) e di non frequentare stazioni, mercati e centri commerciali.
Si segnala un aumento del fenomeno della criminalità comune (effrazioni domestiche, furti ecc..) a danno di turisti e stranieri residenti.
Vedere voce “SICUREZZA”.
Ai connazionali che intendano comunque recarsi in Sri Lanka, si raccomanda in ogni caso di prendere contatto, prima del viaggio e comunque all'arrivo a Colombo, con l'Ambasciata d'Italia, comunicando la propria presenza nel Paese e di segnalare i dati relativi al viaggio anche sul sito: www.dovesiamonelmondo.it. Si raccomanda di portare sempre con sé il passaporto ed il numero d'emergenza dell'Ambasciata d'Italia e di rispettare i posti di blocco della polizia (numerosi, specie a Colombo) evitando eventuali manifestazioni, assembramenti politici, mercati e di viaggiare su autobus e treni. Si consiglia inoltre di prestare massima cautela, anche a Colombo, alla luce della possibilità di attentati terroristici.
Vanno adottate le necessarie precauzioni contro dengue e chikungunya, malattie endemiche in Sri Lanka, con manifestazioni virulente nel periodo dei monsoni. Per ulteriori informazioni al riguardo e alla situazione sanitaria nel Paese vedasi voce "SANITA".