Oggi facendo snorkelling in rete ne abbiamo incontrate alcune... e forse diffondendo queste notizie le aiutiamo un po' anche noi.
Claudia&Dario
Clicca qui per vedere il filmato del Turtle Point.Napoli: TURTLE POINT IN CRISI, SERVONO FONDI
200mila euro, è questa la cifra annua che serve al Turte Point per sopravvivere. L’ospedale delle tartarughe è in crisi, servono iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salvaguardia della fauna marina. Nell’ex area Itasider di Bagnoli arrivano tartarughe marine, ferite o malnutrite, che necessitano di essere recuperate per la sopravvivenza della specie. I tempi di riabilitazione variano da un minimo di 2 mesi ad un massimo di 2 anni, le cure però sono molto costose e i fondi scarseggiano, l’appello di Flegra Bentivegna curatrice dell’acquario pubblico e della stazione zoologica Anton Dohrn. I primi a rispondere all’appello della dottoressa Bentivegna e a sposare la causa del Turtle Point sono stati i soci della Carpisa che hanno donato più di 22mila euro a favore delle tartarughe.
aprile 2009
(fonte: www.videocomunicazioni.com)
Clicca qui per vedere il filmato del reinserimento del Caretta caretta in habitat naturale.Tornano in mare sette «Caretta caretta»
E' festa nell'oasi del Wwf
Tartarughe salvate grazie alle cure del Museo di Calimera e della Stazione Zoologica «Dohrn» di Napoli
LECCE, maggio 2009 - Ritornano in acqua. Ritornano libere. Sette esemplari di tartaruga marina appartenenti alla specie «Caretta caretta» sono tornate in mare nei pressi dell'Oasi del Wwf «Le Cesine». Si tratta di animali recuperati mentre erano in difficoltà lungo le coste salentine e curati presso il Museo di Calimera e la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli.
Per il ritorno in acqua delle «magnifiche sette» tartarughe c'è stata una vera e propria festa a cui hanno preso parte tanti cittadini e d esponenti delle amministrazioni di Calimera e Vernole, nonché agenti di Capitaneria di Porto, Corpo forestale e Polizia provinciale. Presente anche il nuovo direttore de «Le Cesine» Carmine Annicchiarico, il responsabile dell'Osservatorio faunistico (Museo di Calimera) Sandro Panzera e la responsabile del Centro recupero tartarughe marine della Provincia di Lecce Chiara Caputo.
In questi giorni sono stati ricoverati, presso l'Osservatorio faunistico di Lecce, quattro esemplari di «Caretta caretta» che, nei prossimi giorni, saranno trasferiti presso il «Rescue Center» della Stazione Zoologica «Anton Dohrn» per essere affidati alle cure della dottoressa Flegra Bentivegna.
(fonti: Corrieredelmezzogiorno.it - www.museocalimera.it)