FrancyB ha scritto:io sono andata a fine novembre e ti assicuro che si sta divinamente!!! purtroppo ho mandato il mio diario di viaggio ma non lo hanno ancora pubblicato, potevi avere notizie piu' precise
provo a inserirtelo qui senza foto pero':
Racconto di viaggio di Francesca e Giorgio
Veligandu (atollo di Rashdoo)
28 novembre-6 dicembre 2004
E finalmente dopo tanti mesi di attesa e di navigazione su Internet
alla ricerca della nostra isola è arrivato il 28 novembre, data di
partenza per Veligandu.
Siamo arrivati a Milano Malpensa con un notevolo anticipo e dopo
il disbrigo del check-in abbiamo atteso la partenza del nostro volo
Eurofly Milano-Male con scalo a Fiumicino.Il viaggio della durata
di circa 9 ore è passato tranquillo, ma l'aereo è veramente troppo
stretto, soprattutto per me e per mio marito che siamo molto alti e
siamo arrivati un poco distrutti. Purtroppo il tempo era piovvigiono-
so ma attraverso le nuvole si riuscivano a scorgere i primi atolli e
questo ci ha fatto scordare la rigidita' dei nostri poveri arti inferiori!
Atterriamo a Male sotto la pioggia e un'umidita' terribile, dobbiamo
anche rimanere un quarto d'ora ad aspettare di scendere perchè
ci hanno fatto parcheggiare nel posto di solito riservato al presi-
dente e cio' non era molto ben visto!!!Attendiamo di effettuare lo
spostamento (direi che ci siamo spostati di 50-60 cm. ad
occhio.....!!!) e finalmente tocchiamo il suolo maldiviano.Il caldo
umido unito alla stanchezza del viaggio,alla lentezza del personale
all'interno dell'aeroporto per i controlli doganali mi fanno quasi
addormentare. Ma ecco che appena usciti siamo investiti da un
''formicaio'' di persone che dividono i turisti a seconda dei tour
operator e li indirizzano alle barche veloci o allo scalo idrovolanti.
Noi abbiamo preso l'idrovolante, Veligandu era raggiungibile solo
in questo modo!lLa nostra attesa e' stata molto breve, dopo pochi
minuti hanno annunciato il nostro volo (tenete le orecchie ben tese
l'annuncio non è del tutto chiaro!)e siamo saliti sullo ''zanzarone''.
Purtroppo il tempo inclemente non ci ha gratificato dello spettacolo
delle isolette sotto di noi, anzi abbiamo volato molto alto per
restare al di sopra delle nuvole e non abbiamo visto praticamente
nulla.
Solo quando siamo arrivati su Veligandu e ho scorto la sua forma
con all'estremita' gli overwater ho capito che eravamo a destina-
zione!Inutile dire che come l'ho vista e per il tempo che avevo
sognato questo momento me ne sono innamorata all'istante....
bellissima,circondata da secche semisommerse e dai colori
eccezionali nonostante la giornata uggiosa.Le nostre macchine
fotografiche hanno iniziato a scattare a piu' non posso!
All'attracco dell'idrovolante ci aspettava Andrea, il referente della
KuoniGastaldi, ragazzo simpaticissimo che ci ha dato il benvenuto
mentre io passeggiavo sul molo incantata dai colori della laguna.
Ci ha fatto accomodare al bar e dopo un cocktail e una salviettina
rinfrescante ci ha illustrato brevemente le varie sale comuni e le
abitudini, nonche' orari dell'isola.
Siamo stati poi accompagnati ai bungalows...io ho notato con
estrema soddisfazione che il nostro, il n.134, era affacciato sul
lato ovest come avevo espressamente chiesto all'agenzia in sede
di prenotazione. Purtroppo le nostre valigie erano rimaste a Male e
ci sono state recapitate solo nel tardo pomeriggio (puo' succedere
visto che eravamo in tanti sull'idrovolante e si riservano per motivi
di sicurezza di non caricare troppo)L'interno del bungalow è molto
semplice ma comunque carino e soprattutto pulito: ha il bagno alla
maldiviana, comodi materassi, cassetta di sicurezza, stereo con
Cd, aria condizionata a controllo individuale e pale. Davanti ha un
piccolo portichetto con una ciotola di acqua che serve per pulirsi i
piedi dalla sabbia prima di entrare e sulla spiaggia ci sono due let-
tini in legno di ''proprietà'' del bungalow che non si possono spo-
stare in altre zone.Il nostro bungalow si affacciava sulla laguna
piu'bella e riparata, inoltre alla sera aveva davanti il tramonto; nel
lato est il mare è piu' mosso e il sole scende molto presto.
Di contro ha che è piu' ventilato mentre sul lato ovest non si gode
di questo refrigerio.
La nostra vacanza è quindi cominciata nel pomeriggio, la pioggia
aveva smesso di scendere e non abbiamo resistito al richiamo di
quel mare stupendo! Il nostro primo avvistamento del baby
squaletto pinna nera è stato un evento.Mio marito ne era letteral-
mente affascinato, anche se poi ci siamo abituati alla loro presen-
za, ce n'erano veramente tanti, alcuni piu' grossi e piu' scuri, natu-
ralmente erano innocui, ma costituivano uno spettacolo particolare!
Abbiamo girato il perimetro dell'isola per conoscerla meglio e sono
rimasta proprio incantata dalla lunga lingua di sabbia!Ho provato
ad immaginarla prima del nino, quando questa striscia era molto
piu' lunga e larga e i coralli della barriera erano vivi, con colori
spettacolari. Devo dire che comunque anche cosi' ............vale il
viaggio di 9 ore!!
Le aree comuni, ovvero bar, ristorante, sala tv, reception hanno
tutte la sabbia quindi è inutile portarsi tante scarpe, si gira quasi
sempre a piedi nudi ed è una sensazione molto piacevole (un po'
meno quando si riparte e si rimettono calzature chiuse, come nel
mio caso, visto che in Italia era inverno!)
Siamo rimasti piacevolmente stupiti dal ristorante e dalla quantita'
nonchè qualita' dei cibi che ci hanno servito durante la settimana!!!
Non abbiamo mangiato mai la stessa cosa per due volte! E poi era
tutto cosi' buono e vario.Alla mattina c'era una grande scelta di
croissant e dolci, succhi di frutta fresca, waffles, toast imbottiti o
semplici, poi uova strapazzate, salumi e formaggi. Il te o caffe'
viene servito al tavolo dal vostro cameriere personale; il nostro era
Amir, sempre gentilissimo e disponibile, soprattutto ad inventarsi
le previsioni del tempo, quando prometteva pioggia la giornata
era splendida, quando prometteva al contrario sole e sole, nel
pomeriggio puntualmente si annuvolava!Altrimenti i nostri discorsi
vertevano su calcio e sport in generale...non sfidateli a pallavolo
perche' sono molto piu' bravi e piu' agili di noi!!!
Ritornando alla cucina il buffet del pranzo prevedeva sempre una
vasta scelta di antipasti, verdure, patate cucinate in vari modi,
riso, pasta, carne e pesce squisito, talvolta cucinato con spezie
(il contenitore era di solito diviso in due parti, una mild -non
molto speziata- e una hot, per palati amanti del gusto piu' forte)
inoltre poi c'era il buffet dei dolci, con gelati, mousse, torte e
frutta declinate in tantissime varieta'.Alla sera invece il buffet era
monotematico, c'è stata la serata maldiviana, l'internazionale,
l'italiana etc. Io e mio marito abbiamo anche fatto la cena a base
di aragosta: personalmente mi sento di consigliarla, non è molto
cara, apparecchiano all'aperto sul pontile davanti al ristorante, ov-
viamente a lume di candela,col rumore delle onde in sottofondo.
Quella sera il cielo sembrava un tappeto di stelle, cosi' vicine che
sembrava di toccarle.......Insomma un momento indimenticabile!
La sera, finita la cena, c'è la possibilita' di fare romantiche
passeggiate sotto il cielo stellato che fa venire i brividi, osser-
vare dai pontili gli squaletti o i granchioni oppure si puo' bere
qualcosa al bar e divertirsi con l'animazione soft dell'isola. A
me personalmente è piaciuta molto; ogni sera c'era qualcosa
che ci teneva comunque impegnati quell'oretta giusto per
divertirci poi ognuno passava la serata come meglio credeva.
Molto bello il filmato del diving, poi abbiamo avuto la mitica
corsa dei paguri (io avevo coraggiosamente puntato su Titanic
ma....non ho vinto!!!Per gli amanti delle scommesse c'erano
pure Schumacher, Del Piero, Ferrari, Nemo....passano tra il
pubblico a mostrarvi i concorrenti, tutti piuttosto sull'addormen-
tato direi...e voi scegliete il vostro preferito) il film in lingua in-
glese, la serata dei quiz, i balli tipici, un poco di discoteca,
tutto fatto molto semplicemente e senza forzare nessuno.
Di giorno si sta ad oziare al sole (noi non ne abbiamo avuto
molto ma quando esce occorre veramente proteggersi in
modo adeguato, pena ustioni.....Io mi ero portata una prote-
zione 30 ma sono riuscita a scottarmi il cuoio capelluto e vi
garantisco che fa un male tremendo!!!!!Per lo snorkelling è
meglio portare una maglietta) e si esplora la barriera coralli-
na che non è molto distante dalla spiaggia. Sul lato est è piu'
ricca di pesci, anche di grosse dimensioni, mentre sul lato
ovest dovete pinneggiare un po' di piu' per arrivare sulla bar-
riera visto che la laguna è piu' ampia. Io non sono una grande
nuotatrice ma lo spettacolo che si vede in quei pochi centi-
metri di acqua è veramente qualcosa di indimenticabile.
Il punto dove la barriera corallina precipita nel blu profondo
aveva per me un grande fascino,indescrivibile a parole,
vedevi miriadi di pesci coloratissimi, i raggi del sole che il-
luminavano il blu dell'oceano.....non si vorrebbe mai uscire
dall'acqua e abbandonare questa meraviglia della natura.
L'emozione di nuotare praticamente in un acquario, sentire
i pesci pappagallo mentre grattano il corallo in cerca di cibo
(non credevo che il ''crunch, crunch'' che sentivo fossero pro-
prio loro...!!!) mi accompagna ancora adesso e mi sembra
veramente un sogno aver trascorso una settimana da favola
su quest'isola.
Per quanto riguarda le escursioni, noi abbiamo fatto l'uscita
all'isola dei pescatori, Rasdhoo e lo snorkelling safari. A
Rashdoo obiettivamente c'è poco da vedere, anche se è in-
teressante vedere come vivono e lavorano i maldiviani: ci
hanno portato nella loro scuola e successivamente abbiamo
visitato la ''fabbrica'' dei dhoni. Poi via libera allo shopping:
c'è un'intera via di negozietti in cui acquistare i souvenir a
prezzi molto buoni. Parei, sculture in legno lavorato, t-shirt,
te, la fanno da padrone, anche se mio marito è riuscito ad
acquistare uno zaino tipo trekking a cui teneva molto! I titolari
vi invitano molto gentilmente a visitare i loro negozi, ma non
sono mai oppressivi e insistenti, anzi si mettono volentieri a
chiacchierare con voi del piu' e del meno.Personalmente mi
sono trovata molto bene a ''trattare'' con il cugino di Amir,
titolare del negozio ''Gabiano shop'' , proprio cosi', all'italiana!
Inutile dire che il dhoni al ritorno era carico il doppio dell'andata!!!
I maldiviani comunque sono persone estremamente gentili,
educate e disponibili,ti salutano sempre col sorriso sulle labbra,
anche se ti incontrano per 20 volte al giorno il loro sorriso ti
rallegra davvero la giornata.
Nell'altra escursione dello snorkelling safari abbiamo raggiunto
3 punti della barriera tra Kuramathi, Maadivaru e Rashdoo.
Questa è stata veramente un'escursione per me da non dimen-
ticare e invito tutti a farla se andate a Veligandu;siccome si ripete
piu' volte alla settimana io sarei voluta tornare una seconda volta
ma..........ahime' siccome ero scivolata sul dhoni (portatevi sempre
le ciabatte!!!)la mia caviglia reclamava pieta'!
Se non siete abili nuotatori affittate a 5 $ al giorno il giubbetto sal-
vagente che vi tiene a galla e vi permette di accedere a quella
meraviglia che è il reef...La barca si ferma mezz'ora in ognuno di
questi punti e si procede allo snorkelling tutti insieme.
L'acqua qui è molto piu' limpida che intorno all'isola e i pesci piu'
grandi e numerosi.Personalmente abbiamo visto le tartarughe,
una grossa murena che ci osservava un po' minacciosa (forse lo
saremmo anche noi con davanti 20 persone che non ci perdono
di vista...!) e un paio di pesci pagliaccio all'interno del loro
anemone di mare. I coralli erano anche piu' vari e piu' colorati e
cio' fa ben sperare per la ripresa della crescita dopo el nino.
E purtroppo dopo tanta bellezza è arrivata anche l'ora di lasciare
lanostra isoletta.Di buon ora abbiamo avuto la sveglia e i nostri
camerieri erano gia' pronti per servirci la colazione, poi alle
06.15 il nostro idrovolante è arrivato e nel momento in cui si è
staccato dal mare antistante Veligandu mi sono venute le lacrime
agli occhi.....non era un addio ma ...... soltanto un arrivederci!
le foto le trovi su questo post:
http://maldive.mondoweb.net/forum/viewt ... u&start=15