Maldive e guerra
Inviato: ven apr 15, 2005 7:39 am
Quanti di voi sono andati al giardino botanico di Malè e sono passati accanto al piccolo museo delle Maldive?(Spero che lo tsunami non abbia distrutto le piante del giardino botanico, avete info?)
Se lo avete fatto avrete sicuramente visto quel suppostone nero che è un siluro tedesco della Prima Guerra Mondiale. La guida maldiviana ci disse che nessuno sapeva da dove arrivasse.
Ebbene, siccome sonocurioso, ho scartabellato un pò tra i miei libri e le enciclopedie.
Ritengo che quel siluro appartenesse all'incrociatore tedesco Emden, della marina del Kaiser. Si trovava in oriente quando scoppiò la guerra ed al suo comandante fu ordinato d'intraprendere azioni di disturbo al naviglio inglese e francese. Come un corsaro navigò in lungo ed in largo l'Oceano Indiano a caccia di mercantili, usando ogni strtagemma possibile e mettendo a segno dei "colpi" memorabili. Per ben due volte attraversò proprio le nostre Maldive.
Oltre alle sue mirabolanti azioni il comandante della nave divenne noto per la grande umanità con cui trattava gli equipaggi delle navi che affondava.
Ovviamente la marina inglese gli diede una caccia serrata e finalmente riuscì ad intercettarlo. Sbarcati su una scialuppa i suoi prigionieri, il comandante dell'Emden accetò il combattimento in condizioni d'inferiorità. Ormai ridotto ai minimi termini, il comandante portò la sua nave ad incagliarsi sui bassi fondali di un'isoletta nell'Oceano Indiano meridionale per consentire al suo equipaggio di mettersi in salvo. L'Emden è ancora là, ormai ridotto ad un cumulo di ruggine mentre le gesta del suo comandante sono considerate in tutto il mondo navale come un esempio di cavalleria nella guerra sul mare e saranno imitate dai suoi successori nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
Il siluro delle Maldive potrebbe essere un siluro lanciato contro un mercantile (privo di equipaggio, era la prassi), ma che ha mancato il bersaglio, oppure può essere stato abbandonato dall'equipaggio della nave perché era difettoso, quindi inutile ed ingombrante.
Credo sia ovvio che la testata esplosiva sia stata rimossa quando è stato abbandonato, o durante il recupero o che si sia sciolta dopo decenni di permanenza in mare, in caso contrario sarebbe terribilmente periciolosa.
Mi sembra strano comunque che chi dirige il museo ignori la provenienza dell'ordigno, pertanto qualcuno li può avvisare che forse ho scoperto da che parte arriva?
Scusate si vi ho annoiato con questo messaggio.
W le Maldive!
Se lo avete fatto avrete sicuramente visto quel suppostone nero che è un siluro tedesco della Prima Guerra Mondiale. La guida maldiviana ci disse che nessuno sapeva da dove arrivasse.
Ebbene, siccome sonocurioso, ho scartabellato un pò tra i miei libri e le enciclopedie.
Ritengo che quel siluro appartenesse all'incrociatore tedesco Emden, della marina del Kaiser. Si trovava in oriente quando scoppiò la guerra ed al suo comandante fu ordinato d'intraprendere azioni di disturbo al naviglio inglese e francese. Come un corsaro navigò in lungo ed in largo l'Oceano Indiano a caccia di mercantili, usando ogni strtagemma possibile e mettendo a segno dei "colpi" memorabili. Per ben due volte attraversò proprio le nostre Maldive.
Oltre alle sue mirabolanti azioni il comandante della nave divenne noto per la grande umanità con cui trattava gli equipaggi delle navi che affondava.
Ovviamente la marina inglese gli diede una caccia serrata e finalmente riuscì ad intercettarlo. Sbarcati su una scialuppa i suoi prigionieri, il comandante dell'Emden accetò il combattimento in condizioni d'inferiorità. Ormai ridotto ai minimi termini, il comandante portò la sua nave ad incagliarsi sui bassi fondali di un'isoletta nell'Oceano Indiano meridionale per consentire al suo equipaggio di mettersi in salvo. L'Emden è ancora là, ormai ridotto ad un cumulo di ruggine mentre le gesta del suo comandante sono considerate in tutto il mondo navale come un esempio di cavalleria nella guerra sul mare e saranno imitate dai suoi successori nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
Il siluro delle Maldive potrebbe essere un siluro lanciato contro un mercantile (privo di equipaggio, era la prassi), ma che ha mancato il bersaglio, oppure può essere stato abbandonato dall'equipaggio della nave perché era difettoso, quindi inutile ed ingombrante.
Credo sia ovvio che la testata esplosiva sia stata rimossa quando è stato abbandonato, o durante il recupero o che si sia sciolta dopo decenni di permanenza in mare, in caso contrario sarebbe terribilmente periciolosa.
Mi sembra strano comunque che chi dirige il museo ignori la provenienza dell'ordigno, pertanto qualcuno li può avvisare che forse ho scoperto da che parte arriva?
Scusate si vi ho annoiato con questo messaggio.
W le Maldive!