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www.tuttomaldive.it • e se vi chiedessi anche di Vilamendoo...
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e se vi chiedessi anche di Vilamendoo...

Inviato: ven apr 22, 2005 6:39 pm
da c.lara
:? non uccidetemi! O meglio Bathala? Ciao a tutti grazie 8) 8) 8)

Inviato: mar apr 26, 2005 9:17 am
da Obi Max
Ciao C.Lara, nessuno pensa di ucciderti! :D :D :D Siamo qui per parlare di Maldive… quindi… ti dico MEGLIO BATHALA!!!!! Nemmeno a pensarci, le isole sono molto diverse, ma se ti piacciono natura, poche camere, niente animazione e bel reef, allora Bathala fa al caso tuo!
Butta un occhio anche qui: http://www.tuttomaldive.it/Vilamendhoo%20viaggi.htm :wink:
CIAO!!

Inviato: mar apr 26, 2005 9:21 am
da Ospite
Ciao OBI!
hai letto in "lamentele e disservizi" di tuttomaldive, cos'e' successo a Bathala?

Inviato: mar apr 26, 2005 9:22 am
da Ospite
ops........ ero io, ma mi son dimenticata la firma :(
Chicca

Inviato: mar apr 26, 2005 9:52 am
da Obi Max
Ciao Chicca!!! in realtà ho visto solo il link, perché non riesco a visualizzare la pagina… :(

Inviato: mar apr 26, 2005 9:54 am
da Ospite
eccolo, Obi!!! (buona giornata)


Bathala e Azemar aprile 2005
by Fabio

Pubblichiamo le lamentele di Fabio nei confronti del tour operator azemar in merito al viaggio presso il villaggio di bathala nell'aprile 2005.



Spett. AZEMAR
CRONACA DI UNA DISAVVENTURA MALDIVIANA FINITA BENE (FORSE)
Ravenna 12/04/05

Proprio oggi, mentre lo specialista mi visitava mi tornavano in mente i mille momenti positivi indimenticabili della mia prima vacanza alle Maldive. Prima, perchè sicuramente ci torneremo e sicuramente sceglieremo l'organizzazione Azemar che, confronto ad altri operatori utilizzati in altri viaggi, è risultata impeccabile nell'accoglienza all'areoporto, nella scelta del volo (Eurofly), al check-in dell' idrovolante sia all'andata che al ritorno. Un'organizzazione QUASI perfetta se non fosse che per quel ?quasi? avrei potuto rimetterci la vita. Il nostro soggiorno dal due aprile, alla mattina dell'otto aprile, è trascorso magnificamente presso il villaggio sull'isola di Bathala atollo di Ari . Il bungalow era confortevole e pulito, il ristorante era all'altezza delle descrizioni del catalogo e il tempo clemente (sempre sole) mi ha permesso di trascorrere ore ad osservare il vicinissimo reef facendo snorkeling. Purtoppo la mia ragazza non ha potuto godere delle miriadi di pesci colorati a pochi metri dalla riva perchè non essendo nuotatrice esperta non si sentiva sicura del fatto che nelle due escursioni organizzate durante il giorno non distribuissero i giubbettini di sicurezza che ci eravamo abituati ad avere nei viaggi precedenti. La nostra fiducia riversava su Francesca una giovane bergamasca che di sera intratteneva gli ospiti senza forzature e di giorno con pinne professionali e muta da sub dava una certa sicurezza nei giri di snorkeling organizzati: uno alle 11 e l'altro alle 16 di ogni giorno. Tutto tranquillo fino al fatidico giorno 8 aprile 2005. La signorina Francesca comunica a tutti gli ospiti che ha organizzato un'escursione in più, chi vuole può seguirla in un reef a due minuti di nuoto al largo dell'isola, appuntamento alle 9,45. Ci presentiamo in quattro puntualissimi e vogliosi di vedere pesci ancora più belli e particolari. Io mi presento con una macchina fotografica subaquea con cui ho documentato tutta la mattinata. Alla partenza procediamo veloci , ma, forse perchè incappati in una corrente o perchè i punti di riferimento di Francesca (?più o meno è da quel bungalow verso il largo?) non erano proprio esatti non riusciamo a raggiungere la meta. La ragazza si scusa per il disagio e torniamo tranquilli verso l'isola per non perdere l'appuntamento delle 11. Dopo 20 minuti di fatiche inutili ci accorgiamo che l'isola rimane sempre alla stessa distanza da noi. Premettendo che tra noi era presente una ex nuotatrice agonistica ed io che mi ritengo atleta allenato alla resistenza fisica decidiamo di procedere più rapidamente, ma passati altri 20 minuti ci accorgiamo del serio problema in cui ci troviamo. Una forte corrente ci sta spingendo lontano dall'isola. La domanda verso la persona che aveva organizzato l'escursione, e in quel momento rappresentava l'Azemar, è stata semplice: come si fa in questi casi a dare l'allarme? La risposta è stata pietrificante: ?si urla tutti quanti insiemo forte aiuto?. Data la distanza dalla riva e il vento che spirava contro di noi ho capito subito che la soluzione proposta non poteva essere di una persona preparata, ed infatti scopriamo che il compito di Francesca è solo quello di intrattenere. Ora nel mezzo dell'oceano indiano in balia delle onde che ci portavano verso il largo vorrei sapere cosa ce ne saremmo fatti di una intrattenitrice, che non aveva neanche un collega a terra che potesse dare l'allarme vedendoci tardare (l'altra ragazza era impegnata in un'altra escursione). La fortuna ha voluto che nessuno dei presenti si sia lasciato prendere dal panico vedendo l'isola sempre più lontana. Iniziamo a decidere il dafarsi e la stanchezza proponeva di smettere di nuotare ed aspettare i soccorsi che sarebbero scattati all'ora di pranzo dai nostri cari. Erano le 11,30 e dopo 10 minuti fermi io mi accorgo, misurando la grandezza dell'isola con le dita, che se fossimo stati fermi fino alle 13 la corrente ci avrebbe portato troppo lontano per poter essere visti dalle barche dei maldiviani prive di binocolo e canocchiale. Mentre Francesca continua ad urlare al vento ?aiuto aiuto? e gli altri tre decidono di fermarsi io continuo a nuotare in modo da rimanere fermo al punto in cui doveva essere il reef per facilitare i soccorsi nella ricerca. Dopo 2 ore di nuoto impegnativo, senza sosta, da solo, sotto il sole cocente la lucidità iniziava a mancare e il sale iniziava a bruciare negli occhi, in bocca, non lo auguro a nessuno..sognavo i giubbetti che oltre ad alleviare la fatica avrebbe evidenziato la mia posizione. Tenevo d'occhio le imbarcazioni posteggiate al pontile Nord. Sempre ferme, dannatamente ancorate. Dopo qualche tempo finalmente ne vedo partire una a zig zag: ci sta cercando! Ricomincio a nuotare con più vigore mi sbraccio e i miei sforzi mi portano a bere piccole quantità d'acqua ogni volta. Finalmente qualcuno sulla barca agita le mani: mi hanno visto! Incubo finito! Appena salito do le indicazioni per Francesca poco più avanti e per gli altri 3 molto più lontani, poi lascio la ricerca ad occhi più lucidi dei miei. Dopo 15 minuti siamo tutti salvi. Notando che i gruppi di persone provenienti da altre isole erano dotati oltre che di giubbotti arancioni anche di fischietti abbiamo chiesto spiegazioni a Ilenia contatto Azemar sull'isola e quindi in quel momento rappresentate dell'Azemar stessa. La riposta è stata :?tanto non è che quei giubbotti lì servono ad un granchè?; e a quel punto la mia ragazza ed io abbiamo capito perchè gli altri ospiti per tutta la vacanza l'avessero soprannominata ?neurone?. Grossa pecca del Tour Operetor nella formazione del personale. Tutto finito bene, ma la presente l'ho scritta perchè la soluzione a disavventure del genere si devono trovare prima delle disgrazie e spero con questo che l'Azemar stessa e le persone che la rappresentano si responsabilizzino di più. Anche se un bello sconto offerto dall'Azemar sulla prossima vacanza non verrebbe certo preso male, sono convinto che qualsiasi danno chiedessi verrebbe scaricato sulle spalle di un ragazza di 23 anni con la ?sola? colpa di aver voluto fare più delle sue capacità. Per questo motivo non chiederò nessun risarcimento per i disagi subiti da quel momento in poi (insolazione, febbre a 38, diarrea, visita dermatologica specialistica, medicine, giorni di lavoro saltati, stress da panico subito dalla mia compagna) a meno che ovviamente le ustioni riportate in viso non lascino cicatrici permanenti.
Cordiali saluti

Inviato: mar apr 26, 2005 9:55 am
da Ospite
ufffffffffffff, manca sempre la firma: Chicca

Inviato: mar apr 26, 2005 10:09 am
da Obi Max
Veramente terribile, mi dispiace moltissimo per il malcapitati, spero che non subiscano conseguenze più serie di quelle raccontate.

Devo dire però che non mi sembra una lamentela rivolta a Bathala, ma alla Azemar, che bene o male riesce sempre a combinare un casino.

Inviato: mar apr 26, 2005 10:58 am
da mujan
Si infatti...Direi che Bathala non ha colpa... :wink:

Inviato: mar apr 26, 2005 11:09 am
da c.lara
Anonymous ha scritto:eccolo, Obi!!! (buona giornata)


Bathala e Azemar aprile 2005
by Fabio

Pubblichiamo le lamentele di Fabio nei confronti del tour operator azemar in merito al viaggio presso il villaggio di bathala nell'aprile 2005.



Spett. AZEMAR
CRONACA DI UNA DISAVVENTURA MALDIVIANA FINITA BENE (FORSE)
Ravenna 12/04/05

Proprio oggi, mentre lo specialista mi visitava mi tornavano in mente i mille momenti positivi indimenticabili della mia prima vacanza alle Maldive. Prima, perchè sicuramente ci torneremo e sicuramente sceglieremo l'organizzazione Azemar che, confronto ad altri operatori utilizzati in altri viaggi, è risultata impeccabile nell'accoglienza all'areoporto, nella scelta del volo (Eurofly), al check-in dell' idrovolante sia all'andata che al ritorno. Un'organizzazione QUASI perfetta se non fosse che per quel ?quasi? avrei potuto rimetterci la vita. Il nostro soggiorno dal due aprile, alla mattina dell'otto aprile, è trascorso magnificamente presso il villaggio sull'isola di Bathala atollo di Ari . Il bungalow era confortevole e pulito, il ristorante era all'altezza delle descrizioni del catalogo e il tempo clemente (sempre sole) mi ha permesso di trascorrere ore ad osservare il vicinissimo reef facendo snorkeling. Purtoppo la mia ragazza non ha potuto godere delle miriadi di pesci colorati a pochi metri dalla riva perchè non essendo nuotatrice esperta non si sentiva sicura del fatto che nelle due escursioni organizzate durante il giorno non distribuissero i giubbettini di sicurezza che ci eravamo abituati ad avere nei viaggi precedenti. La nostra fiducia riversava su Francesca una giovane bergamasca che di sera intratteneva gli ospiti senza forzature e di giorno con pinne professionali e muta da sub dava una certa sicurezza nei giri di snorkeling organizzati: uno alle 11 e l'altro alle 16 di ogni giorno. Tutto tranquillo fino al fatidico giorno 8 aprile 2005. La signorina Francesca comunica a tutti gli ospiti che ha organizzato un'escursione in più, chi vuole può seguirla in un reef a due minuti di nuoto al largo dell'isola, appuntamento alle 9,45. Ci presentiamo in quattro puntualissimi e vogliosi di vedere pesci ancora più belli e particolari. Io mi presento con una macchina fotografica subaquea con cui ho documentato tutta la mattinata. Alla partenza procediamo veloci , ma, forse perchè incappati in una corrente o perchè i punti di riferimento di Francesca (?più o meno è da quel bungalow verso il largo?) non erano proprio esatti non riusciamo a raggiungere la meta. La ragazza si scusa per il disagio e torniamo tranquilli verso l'isola per non perdere l'appuntamento delle 11. Dopo 20 minuti di fatiche inutili ci accorgiamo che l'isola rimane sempre alla stessa distanza da noi. Premettendo che tra noi era presente una ex nuotatrice agonistica ed io che mi ritengo atleta allenato alla resistenza fisica decidiamo di procedere più rapidamente, ma passati altri 20 minuti ci accorgiamo del serio problema in cui ci troviamo. Una forte corrente ci sta spingendo lontano dall'isola. La domanda verso la persona che aveva organizzato l'escursione, e in quel momento rappresentava l'Azemar, è stata semplice: come si fa in questi casi a dare l'allarme? La risposta è stata pietrificante: ?si urla tutti quanti insiemo forte aiuto?. Data la distanza dalla riva e il vento che spirava contro di noi ho capito subito che la soluzione proposta non poteva essere di una persona preparata, ed infatti scopriamo che il compito di Francesca è solo quello di intrattenere. Ora nel mezzo dell'oceano indiano in balia delle onde che ci portavano verso il largo vorrei sapere cosa ce ne saremmo fatti di una intrattenitrice, che non aveva neanche un collega a terra che potesse dare l'allarme vedendoci tardare (l'altra ragazza era impegnata in un'altra escursione). La fortuna ha voluto che nessuno dei presenti si sia lasciato prendere dal panico vedendo l'isola sempre più lontana. Iniziamo a decidere il dafarsi e la stanchezza proponeva di smettere di nuotare ed aspettare i soccorsi che sarebbero scattati all'ora di pranzo dai nostri cari. Erano le 11,30 e dopo 10 minuti fermi io mi accorgo, misurando la grandezza dell'isola con le dita, che se fossimo stati fermi fino alle 13 la corrente ci avrebbe portato troppo lontano per poter essere visti dalle barche dei maldiviani prive di binocolo e canocchiale. Mentre Francesca continua ad urlare al vento ?aiuto aiuto? e gli altri tre decidono di fermarsi io continuo a nuotare in modo da rimanere fermo al punto in cui doveva essere il reef per facilitare i soccorsi nella ricerca. Dopo 2 ore di nuoto impegnativo, senza sosta, da solo, sotto il sole cocente la lucidità iniziava a mancare e il sale iniziava a bruciare negli occhi, in bocca, non lo auguro a nessuno..sognavo i giubbetti che oltre ad alleviare la fatica avrebbe evidenziato la mia posizione. Tenevo d'occhio le imbarcazioni posteggiate al pontile Nord. Sempre ferme, dannatamente ancorate. Dopo qualche tempo finalmente ne vedo partire una a zig zag: ci sta cercando! Ricomincio a nuotare con più vigore mi sbraccio e i miei sforzi mi portano a bere piccole quantità d'acqua ogni volta. Finalmente qualcuno sulla barca agita le mani: mi hanno visto! Incubo finito! Appena salito do le indicazioni per Francesca poco più avanti e per gli altri 3 molto più lontani, poi lascio la ricerca ad occhi più lucidi dei miei. Dopo 15 minuti siamo tutti salvi. Notando che i gruppi di persone provenienti da altre isole erano dotati oltre che di giubbotti arancioni anche di fischietti abbiamo chiesto spiegazioni a Ilenia contatto Azemar sull'isola e quindi in quel momento rappresentate dell'Azemar stessa. La riposta è stata :?tanto non è che quei giubbotti lì servono ad un granchè?; e a quel punto la mia ragazza ed io abbiamo capito perchè gli altri ospiti per tutta la vacanza l'avessero soprannominata ?neurone?. Grossa pecca del Tour Operetor nella formazione del personale. Tutto finito bene, ma la presente l'ho scritta perchè la soluzione a disavventure del genere si devono trovare prima delle disgrazie e spero con questo che l'Azemar stessa e le persone che la rappresentano si responsabilizzino di più. Anche se un bello sconto offerto dall'Azemar sulla prossima vacanza non verrebbe certo preso male, sono convinto che qualsiasi danno chiedessi verrebbe scaricato sulle spalle di un ragazza di 23 anni con la ?sola? colpa di aver voluto fare più delle sue capacità. Per questo motivo non chiederò nessun risarcimento per i disagi subiti da quel momento in poi (insolazione, febbre a 38, diarrea, visita dermatologica specialistica, medicine, giorni di lavoro saltati, stress da panico subito dalla mia compagna) a meno che ovviamente le ustioni riportate in viso non lascino cicatrici permanenti.
Cordiali saluti









:shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
Ma pensa te, poteva finire davvero male. Questo mi insegnerà a non fidarsi...

Inviato: mar mag 03, 2005 5:27 pm
da c.lara
Obi Max ha scritto:Ciao C.Lara, nessuno pensa di ucciderti! :D :D :D Siamo qui per parlare di Maldive… quindi… ti dico MEGLIO BATHALA!!!!! Nemmeno a pensarci, le isole sono molto diverse, ma se ti piacciono natura, poche camere, niente animazione e bel reef, allora Bathala fa al caso tuo!
Butta un occhio anche qui: http://www.tuttomaldive.it/Vilamendhoo%20viaggi.htm :wink:
CIAO!!

Come mai, sono curiosa, che cos'ha il vilamendoo di brutto? A proposito di bathala e di correnti, quindi è rischioso lo snorkeling?

Inviato: mer mag 04, 2005 10:19 am
da Obi Max
Non ha nulla di brutto, ma Bathala è superiore da tutti i punti di vista tutto qui.

Ovviamente si tratta di un parere personale, ma la cosa che mi colpisce di questa isola è che ha lasciato stregati TUTTI quelli che ci sono stati, per il resto posso solo parlare per sentito dire, quindi ne so quanto te. :)

Sulle correnti non ti preoccupare, il pericolo esiste dovunque, ma come in tutte le situazioni basta un minimo di attenzione per evitare problemi.

Adesso non montiamo un caso di Scilla e Cariddi a Bathala. :D :D
CIAO!!

Inviato: mer mag 04, 2005 10:03 pm
da c.lara
Hai ragione, non bisogna generalizzare...quello che mi chiedevo è:"c'è il rischio di essere trasportati via anche se per dire si circumnaviga l'isola a nuoto? :shock: mi vedo già come nel film OPENWATER!!!! Sto scherzando... :roll: Ma secondo te conviene aspettare delle offerte per Bathala o è meglio prenotare prima? Considera che il mio periodo sarebbe a fine ottobre, non credo sia proprio alta stagione...è che nel preventivo ci sarebbero 2.650 euri (molti o pochi secondo voi per 2 settimane in A.I. comprese tasse, idro ecc?). Boh, dai datemi un parere...cioè, correrei il rischio di non trovare posto prenotando 2 mesetti prima? Si è vero, anche a me ha impressionato molto il fatto che Bathala sia piaciuta praticamente a tutti. Ciao Lara

Inviato: mer mag 04, 2005 11:34 pm
da vghlrt
Hai ragione, non bisogna generalizzare...quello che mi chiedevo è:"c'è il rischio di essere trasportati via anche se per dire si circumnaviga l'isola a nuoto?
Sono tornato da un mese e mezzo da Bathala, e vorrei tranquilliarti.
Il giro dell'isola lo hanno fatto, più volte, anche le mie figlie di 6 e 9 anni, con la più grande che è pure andata alla secca dove è successo il "fattaccio".

Durante il mio soggiorno, al mattino la corrente era quasi inesistente, mentre al pomeriggio aumentava un po'. Per ovviare al problema, Giordano o Cristiano, ci accompagnavano facendo sì che "l'andata" fosse contro-corrente, così che se fosse stata veramente troppo forte era sufficiente smettere di nuotare per tornare al molo di partenza.

Vai tranquilla e vedrai che ti godrai la vacanza!

Ciao
Alberto

Inviato: gio mag 05, 2005 9:13 am
da Obi Max
Ciao Lara, i 2650 (immagino per due persone) euro non sono tantissimi, ma nemmeno pochi, ti allego i prezzi del catalogo in corso, così ti fai un’idea…
Per il resto vedo che ti ha già risposto Alberto.
CIAO!

Partenze in dbl 3°let ad 3°let chd in sng

18 e 20 dicembre 2050 1670 1470 2330

25/27/30 dicembre 2620 2130 1875 2970

1° gennaio 2230 1760 1550 2460

3 gennaio 1950 1580 1390 2200

dal 7 al 24 gennaio 1790 1420 1100 1980

dal 28 gen al 28 feb 1890 1530 1100 2140

dal 4 al 18 marzo 1790 1420 1100 1980

dal 19 al 26 marzo 1825 1484 1100 2069

dal 28 marzo al 18 aprile 1540 1250 1100 1740

22 e 25 aprile 1790 1420 1100 1980

dal 29 apr al 27 giu 1385 1300 1100 1555