ADEGUAMENTO CARBURANTE: Scrivete!!!
Inviato: ven set 22, 2006 7:45 pm
Cari amici,
su suggerimento del nostro caro Davide, oggi è partita la letterina a tutti i giornali. Per favore, scrivete anche voi, tutti, sullo stesso argomento e con parole vostre. Lo dubito, ma magari qualche politico ci ascolterà...
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Parto per un viaggio a novembre con la compagnia aerea italiana Eurofly; ho appena saputo dall'agenzia che dovrò aggiungere al saldo 60 euro a testa per "adeguamento carburante". Tale identica cifra veniva richiesta a luglio per i voli con la stessa compagnia.
Il prezzo del petrolio Brent a luglio era di circa 75 dollari al barile; ora siamo intorno ai 60, cosí come fra gennaio e marzo di quest'anno, epoca in cui sono stati pubblicati i listini dei viaggi per l'estate e l'autunno.
A questo punto mi chiedo: in base a quale principio razionale devo pagare questo balzello? Sarà mica che le compagnie hanno trovato un nuovo metodo per incassare di piú, visto che, con un sovrapprezzo fino al 10%, il viaggiatore non può rinunciare senza penali? Chi controlla il comportamento delle compagnie aeree e degli operatori turistici? Siamo certi che lo faccia nei modi dovuti? Non sarebbe meglio imporre che le aziende interessate si assicurino sulle fluttuazioni dei cambi e dei corsi delle materie prime, invece di permettere loro di scaricare il rischio sull'utente finale in modo incontrollabile e, a quanto pare, incontrollato?
su suggerimento del nostro caro Davide, oggi è partita la letterina a tutti i giornali. Per favore, scrivete anche voi, tutti, sullo stesso argomento e con parole vostre. Lo dubito, ma magari qualche politico ci ascolterà...
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Parto per un viaggio a novembre con la compagnia aerea italiana Eurofly; ho appena saputo dall'agenzia che dovrò aggiungere al saldo 60 euro a testa per "adeguamento carburante". Tale identica cifra veniva richiesta a luglio per i voli con la stessa compagnia.
Il prezzo del petrolio Brent a luglio era di circa 75 dollari al barile; ora siamo intorno ai 60, cosí come fra gennaio e marzo di quest'anno, epoca in cui sono stati pubblicati i listini dei viaggi per l'estate e l'autunno.
A questo punto mi chiedo: in base a quale principio razionale devo pagare questo balzello? Sarà mica che le compagnie hanno trovato un nuovo metodo per incassare di piú, visto che, con un sovrapprezzo fino al 10%, il viaggiatore non può rinunciare senza penali? Chi controlla il comportamento delle compagnie aeree e degli operatori turistici? Siamo certi che lo faccia nei modi dovuti? Non sarebbe meglio imporre che le aziende interessate si assicurino sulle fluttuazioni dei cambi e dei corsi delle materie prime, invece di permettere loro di scaricare il rischio sull'utente finale in modo incontrollabile e, a quanto pare, incontrollato?