Ecco qui: Racconto Mahafushivaru 12/19 Febbraio 2005

[Acapilu]

Mahafushivaru 12/19 Febbraio 2005


Ci hanno cambiato più volte i voli, fatto aspettare dalle 10 di mattina alle 16,00 all’aereoporto di Fiumicino, fatto fare uno scalo tecnico a Milano chiusi nel solito “bunker” di scambio senza possibilità di uscire, ma finalmente alle 19,00 (9 ore da Milano a Roma è quasi da guinness dei primati!) partiamo per le vacanze.
Siamo un gruppo affiatato, 15 persone tra adulti e ragazzi dagli 8 anni ai 15, ed ogni anno andiamo alle Maldive a fare, qualcuno una, qualcuno 2, settimane “azzurre”, siamo smaliziati, quindi, ma sempre entusiasti e con la gioia negli occhi ad ogni atterraggio a Male ed ogni volta che l’idrovolante tocca il mare cristallino di una delle migliaia di isole maldiviane.
Di Mahafushivaru ci hanno parlato bene tutti, lo Tsunami non l’ha praticamente toccata, poi è stata in ristrutturazione ed ha riaperto i battenti solamente a fine Dicembre quindi dovrebbe essere perfetta, e così ci appare, nonostante ci sia un vento talmente forte da non poter attraccare al pontile principale.
L’accoglienza è tranquilla, il “capovillaggio” Paolo, gentile ed efficiente, ci saluta e ci consegna le chiavi delle stanze, tutte molto belle, spaziose e nuove.
L’atmosfera è tranquilla, forse troppo tranquilla, ma devo dire che la struttura è bella, comprese le parti comuni, e c’è un’ottima cucina.
Peccato che la prima mattina alle 6,00 ora locale veniamo svegliati dal traffico di uomini e carretti di immondizia e scarti vari che percorrono il pontile secondario, quello del diving, proprio vicino alla nostra stanza, ed alle 8,00 si aggiunga il rumore da “segheria” che proviene dall’interno dell’isola, e che si protrae incessantemente per tutto il giorno.
Ci facciamo cambiare stanza, ma gli altri continueranno a sopportare per tutta la nostra permanenza lì.
Non va meglio quando ci trasferiamo in spiaggia, dove una draga lavora circa 20 ore su 24 con un tubo che si snoda per tutta l’insenatura principale, e dove un maldiviano “triste” costretto tutto il giorno su una specie di piattaforma galleggiante ci osserva mentre facciamo il bagno, ridiamo e scherziamo, facendoci sentire quasi in colpa.
Non è finita qui…stanno costruendo gli ombrelloni sulla spiaggia, si, proprio lì, davanti alla piscina, e quindi squadre di operai lavorano alacremente sotto il sole, e forse tutto questo trambusto ha anche fatto scomparire i pesci dalla laguna, visto che in una settimana non ne vedremo neppure uno.
Il tea time è perfetto, il tramonto allunga le ombre e si sta davvero bene a godersi l’ultimo sole.
La sera l’animazione “soft” più che soft è deprimente, il “cantante” Filippo non è purtroppo un gran cantante, ha una tremenda fretta di concludere il suo orario sindacale e non si lascia intenerire neppure quando qualcuno gli chiede di cantare un’altra canzone .
Le sere successive, a parte due volte nelle quali Paolo ha organizzato giochi o serata maldiviana, cerchiamo di organizzarci da soli, e tra una partita a Taboo ed il Ping pong il tempo ci passa comunque, siamo in parecchi e questo ci aiuta !
C’è poco da fare anche durante il giorno, però, le canoe sono a pagamento, non ci sono altre imbarcazioni, il responsabile del diving ha un atteggiamento dissuasivo, i prezzi delle immersioni altrettanto, perché oltre al costo base bisogna aggiungere l’affitto dell’attrezzatura ed anche il passaggio barca !!!!
Restano da fare i massaggi(io odio i massaggi), solo quelli, con delle thailandesi brave, mi dicono, ma “cerberi” che ti vengono a cercare sulla spiaggia se sgarri anche di 5 minuti sull’orario, massaggi che faranno lievitare paurosamente il prezzo degli extra a molti noi.
Un discorso a parte lo meritano gli extra, perché qui è tutto extra, tranne 3 piccole bottigliette d’acqua al giorno, extra è il thè alla macchinetta della stanza, extra è il caffè, extra è l’acqua in più, extra è forse anche la pulizia in camera, che lascia molto a desiderare.
Tralasciando il particolare che la Turisanda, per trasferirci ad Athuruga per la seconda settimana di soggiorno è arrivata a chiederci 1.700 dollari per un trasferimento da noi pagato 170, e ringraziando la disponibilità delle nostre agenzie di viaggio di Roma che ci hanno assistito amorevolmente cercando di venirci incontro in tutti i modi, abbiamo concluso il nostro soggiorno a Mahafushivaru, isola che certamente ha disatteso le nostre aspettative e che invece avrebbe tutte le potenzialità per essere magnifica.
A chi dice poi che è un’isola da “vecchi”, mi viene da chiedere, “ma perché…ai “vecchi” piace non far nulla tutto il giorno, avere un cantiere da mattina a sera intorno ed essere spennati???”
Io non credo…
A presto, quando ne avrò il tempo, vi racconterò del soggiorno ad Athuruga…un vero paradiso
Una saluto
Alessia

[Acapilu]

.. dimenticavo...nell'esorbitante costo immersioni non era neppure compreso un bicchiere d'acqua o del cocco...nulla, neppure con gli extra !!!!

[giuseppe]

però, le canoe sono a pagamento, non ci sono altre imbarcazioni, il responsabile del diving ha un atteggiamento dissuasivo, i prezzi delle immersioni altrettanto, perché oltre al costo base bisogna aggiungere l’affitto dell’attrezzatura ed anche il passaggio barca !!!!

Un discorso a parte lo meritano gli extra, perché qui è tutto extra, tranne 3 piccole bottigliette d’acqua al giorno, extra è il thè alla macchinetta della stanza, extra è il caffè, extra è l’acqua in più, extra è forse anche la pulizia in camera, che lascia molto a desiderare.

ma perche non andate in sardegnali tutto e gratis ( in sardegna paghi 8 euro per un caffe ci lamentiamo delle maldive )


aiuto povera italia

un conisglio un altra volta prendi AI e paga il doppio poi l'acqua e altro e incluso. se vai senza atrezzatura sub e chiaro che costa, l'uscita in barca e l'isola che la richiede

saluti giuseppe

[ritola]

da quello che hai scritto si evince che non sei un frequentatore delle maldive; ho girato diverse isole in questi anni ed ovunque il servizio era migliore di quello descritto nel racconto. Come viaggiatore è giusto segnalare i disservizi senza doversi per forza adeguare e sottostare agli ipocriti atteggiamenti quali il tuo

[Acapilu]

Sarà chiaro per te, a Kihaad, Boduhiti, ed altre isole e località, Italiane ed estere, il passaggio barca è sempre compreso nell'immersione, spesso anche l'attrezzatura.
A Boduhiti addirittura erano comprese 2 immersioni giornaliere al giorno, ed una a settimana.

Un consiglio, per la prossima volta, leggi meglio ciò che scrivo e sii sicuro di sapere bene di ciò di cui parli

saluti
alessia

[Acapilu]

errata corrige

"A Boduhiti addirittura erano comprese 2 immersioni giornaliere al giorno, ed una..."
era ... "notturna a settimana"
Il mio messaggio era evidentemente per giuseppe, che, come ha detto giustamente ritola, probabilmente non è un viaggiatore, ma un visitatore del tipo "in vacanza non bado a spese"
Di nuovo saluti
Alessia