Meteo settimana dal 18 dicembre 2006
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Meteo settimana dal 18 dicembre 2006
Ciao a tutti,
mi sposo il 16 dicembre (tra meno di una settimana) e parto per Alimatha lunedi 18 dicembre.
Visti i precedenti... abbiamo speranza di trovare tempo discreto?
Ovunque leggo che e' il periodo migliore, ma... questo 2006 sembra un po pazzo, purtroppo.
Non vorrei aver scelto la meta sbagliata (non in assoluto, ma per il periodo).
per caso esiste un indirizzo email del Bravo Club di Alimatha? Ne ho trovati due su questo newsgroup, ma mi tornano indietro le mail
(info@alimatha.com e alidivebase@hotmail.com )
Ciao e grazie.
mi sposo il 16 dicembre (tra meno di una settimana) e parto per Alimatha lunedi 18 dicembre.
Visti i precedenti... abbiamo speranza di trovare tempo discreto?
Ovunque leggo che e' il periodo migliore, ma... questo 2006 sembra un po pazzo, purtroppo.
Non vorrei aver scelto la meta sbagliata (non in assoluto, ma per il periodo).
per caso esiste un indirizzo email del Bravo Club di Alimatha? Ne ho trovati due su questo newsgroup, ma mi tornano indietro le mail
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- Chicca
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Il clima delle Maldive è caratterizzato dai monsoni che determinano l'alternarsi della stagione secca, da novembre ad aprile, e della stagione umida da maggio ad ottobre.
Durante la stagione umida il monsone estivo, porta acquazzoni quotidiani e temporali mentre nella stagione secca spira il monsone invernale generalmente privo di umidità e con scarse piogge.
ma si sa, la mano sul fuoco quando si parla di condizioni meteo, è impossibile metterla , non solo per le Maldive ma... per ogni destinazione.
Io comunque, sarei ottimista
Durante la stagione umida il monsone estivo, porta acquazzoni quotidiani e temporali mentre nella stagione secca spira il monsone invernale generalmente privo di umidità e con scarse piogge.
ma si sa, la mano sul fuoco quando si parla di condizioni meteo, è impossibile metterla , non solo per le Maldive ma... per ogni destinazione.
Io comunque, sarei ottimista
ciao, Enrica
Halaveli 1998 e... per tutto il "resto" mi sto organizzando ....
Halaveli 1998 e... per tutto il "resto" mi sto organizzando ....
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Durante la stagione umida il monsone estivo, porta acquazzoni quotidiani e temporali mentre nella stagione secca spira il monsone invernale generalmente privo di umidità e con scarse piogge.
ma si sa, la mano sul fuoco quando si parla di condizioni meteo, è impossibile metterla :wink:, non solo per le Maldive ma... per ogni destinazione.
Io comunque, sarei ottimista
Si si... leggo ovunque che dovrebbe essere un bel periodo, ma cosa leggo qui mi fa venire i brividi... anche perche' e' viaggio di nozze. Non posso che essere ottimista, viste le circostanza... anzi... non posso che sperare.
ma si sa, la mano sul fuoco quando si parla di condizioni meteo, è impossibile metterla :wink:, non solo per le Maldive ma... per ogni destinazione.
Io comunque, sarei ottimista
Si si... leggo ovunque che dovrebbe essere un bel periodo, ma cosa leggo qui mi fa venire i brividi... anche perche' e' viaggio di nozze. Non posso che essere ottimista, viste le circostanza... anzi... non posso che sperare.
- Ghevèn
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Caro Stefano, innanzi tutto qui puoi trovare tutte le informazioni che desideri.stefano.coppo ha scritto:Durante la stagione umida il monsone estivo, porta acquazzoni quotidiani e temporali mentre nella stagione secca spira il monsone invernale generalmente privo di umidità e con scarse piogge.
Il monsone non è un vento, bensí un fenomeno meteorologico su scala globale che, fra gli altri fenomeni, nella zona maldiviana produce un vento costante che, al suolo, assume direzione NE -> SO fra dicembre e aprile e SO -> NE negli altri mesi. La differenza d'umidità fra i due venti è minima: durante la stagione "umida" l'87%, durante quella "secca" l'82%; quindi alle Maldive non troverai mai "vento privo d'umidità" ed anzi noterai una forte umidità costante in ogni giornata dell'anno, anche se non fastidiosa grazie alle temperature relativamente miti e, appunto, al vento a regime di brezza, omnipresente. Le scarse piogge sono dovute a vari fattori, fra cui forse il meno influente è proprio l'umidità del vento: fra gli altri, l'estensione a sud dell'alta pressione sul continente indiano e, soprattutto, il consistente abbassamento di latitudine della fascia di convergenza equatoriale, che, da gennaio a marzo si va a situare al di sotto dell'equatore e quindi lontano dalle nostre amate isole.
Per quel che riguarda il 18 di dicembre, non è un periodo di bel tempo garantito (su tre viaggi a dicembre ho trovato due volte una settimana di pioggia o comunque nuvoloso); tuttavia quest'anno il monsone è cambiato il 23 novembre, quindi nella media stagionale. Il risultato, alle Maldive, è generalmente una sequenza di giorni di tempo nuvoloso e vento teso da E-NE, che gradatamente volgono al bello nel giro di 2-3 settimane. E' abbastanza probabile, quindi, che troverai tuttalpiú un po' di vento e, per vostra fortuna, il sole non dovrebbe mancare, anche se ti ricordo che cielo velato e nuvole basse sono una regola di tutti i climi tropicali, data l'umidità elevata e la costante bassa pressione.
Gheven
"Dear Bruno, many thanks for having inspired me!" David Shore
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- giovanni.sala
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Gheven buonasera...anche la mia è una convinzione..ma mi "attacco agli specchi"..tutto quello che è sul 100°..arriva a "destino" (Maldive) in 4/5 gg....speriamo almeno "si diluisca" ,perchè è lungi dal sistemarsi.Gavriela uNachum ha scritto:Sí, appunto: sono convinto che entro una settimana dovrebbe essersi tutto sistemato.
Ciao GS
- Ghevèn
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Caro Giovanni, moolto, ma mooolto interessante: dove scarichi queste immagini?
Dunque:
- La zona dei 30 gradi S/N è di alta pressione costante al suolo, mentre la fascia equatoriale è notoriamente di bassa pressione; i venti al suolo si muovono quindi dai 30 gradi verso l'equatore; la Forza di Coriolis li "ritarda" e quindi tendono a muoversi da NE verso SO: questo è il motivo per cui, fino a quando la zona di convergenza intertropicale (ITCZ) non si è abbassata sufficientemente, a causa dell'irradiamento solare invernale piú intenso a sud, il monsone genera venti da NE particolarmente intensi: questi si sommano all'attività dell'ITCZ.
- Giunti nella zona di bassa pressione, cioè intorno all'equatore, i venti salgono e quindi vanno a creare alta pressione in quota; essendoci nella zona dei 30 gradi in quota una costante bassa pressione, questa "riattira" i venti in quota verso nord che, con la forza di Coriolis, tendono ad "anticipare" la rotazione terrestre e quindi a fluire da SO verso NE. Ciò almeno in teoria perché poi intervengono le alte e basse pressioni locali al suolo e in quota (si pensi alla vicina India) a stravolgere il percorso...
Ciò detto, bisogna aggiungere l'effetto monsonico, che, come detto, favorisce la circolazione NE-SO in dicembre al suolo e SO-NE in quota. Fra gennaio e marzo la fascia ICTZ è situata piú a sud e quindi i venti calano d'intensità.
A questo punto mi chiedo come facciano le porcheriole a 100 gradi di longitudine, a spostarsi verso est: se osservi una sequenza di immagini da satellite, ti rendi conto subito che prevedere in questa zona il movimento delle nubi è a dir poco ostico. Tutto dipende dalla quota a cui si situa il gradiente del vento (dove cioè il fusso cambia direzione): se questa è alta, allora è vero che quella nuvolaglia potrebbe fluire da NE verso SO (anche se non la vedo proprio sulla traiettoria); se invece la quota del gradiente si abbassa, allora quella nuvolaglia resta lí dov'è (l'umidità viene dapprima trascinata verso SO, poi, salendo, viene deviata verso NE) o addirittura "viaggia all'indietro" (se il gradiente o la pressione sono molto bassi).
Alla fine di questo sproloquio che, purtroppo, non va al di là dell'aria fritta, meglio concludere che è il momento di partire. Sempre e comunque.
Dunque:
- La zona dei 30 gradi S/N è di alta pressione costante al suolo, mentre la fascia equatoriale è notoriamente di bassa pressione; i venti al suolo si muovono quindi dai 30 gradi verso l'equatore; la Forza di Coriolis li "ritarda" e quindi tendono a muoversi da NE verso SO: questo è il motivo per cui, fino a quando la zona di convergenza intertropicale (ITCZ) non si è abbassata sufficientemente, a causa dell'irradiamento solare invernale piú intenso a sud, il monsone genera venti da NE particolarmente intensi: questi si sommano all'attività dell'ITCZ.
- Giunti nella zona di bassa pressione, cioè intorno all'equatore, i venti salgono e quindi vanno a creare alta pressione in quota; essendoci nella zona dei 30 gradi in quota una costante bassa pressione, questa "riattira" i venti in quota verso nord che, con la forza di Coriolis, tendono ad "anticipare" la rotazione terrestre e quindi a fluire da SO verso NE. Ciò almeno in teoria perché poi intervengono le alte e basse pressioni locali al suolo e in quota (si pensi alla vicina India) a stravolgere il percorso...
Ciò detto, bisogna aggiungere l'effetto monsonico, che, come detto, favorisce la circolazione NE-SO in dicembre al suolo e SO-NE in quota. Fra gennaio e marzo la fascia ICTZ è situata piú a sud e quindi i venti calano d'intensità.
A questo punto mi chiedo come facciano le porcheriole a 100 gradi di longitudine, a spostarsi verso est: se osservi una sequenza di immagini da satellite, ti rendi conto subito che prevedere in questa zona il movimento delle nubi è a dir poco ostico. Tutto dipende dalla quota a cui si situa il gradiente del vento (dove cioè il fusso cambia direzione): se questa è alta, allora è vero che quella nuvolaglia potrebbe fluire da NE verso SO (anche se non la vedo proprio sulla traiettoria); se invece la quota del gradiente si abbassa, allora quella nuvolaglia resta lí dov'è (l'umidità viene dapprima trascinata verso SO, poi, salendo, viene deviata verso NE) o addirittura "viaggia all'indietro" (se il gradiente o la pressione sono molto bassi).
Alla fine di questo sproloquio che, purtroppo, non va al di là dell'aria fritta, meglio concludere che è il momento di partire. Sempre e comunque.
Gheven
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- giovanni.sala
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dissertazione...
Caro Gheven ...(non è neppure OT..per cui ..parliamo pure "del tempo")
La tua dissertazione non fa una piega ,con la differenza che -volente o nelente- "il tempo" ("u tempu" ..nel senso genovese metereologico..) va ad est..e per "tempo" intendo la massa di aria perturbata che ci "gratifica" col suo cangiante effetto rosso/arancio....
Va ad est perchè come detto purtroppo la teoria è quella da te esposta, la pratica è che il gradiente è situato da un anno a circa 25.000" cioè circa 7.800 mt..per cui: basso per creare i flussi di quota (stream) e alto per intervenire sulle situazione micrometeorologiche...
Proprio guardando (analizzando è una parola grossa) l'evoluzione delle riprese meteo ogni 6 ore, avendone voglia,ci si stupisce come masse di aria perturbata procedano ad est...quasi sud est (che è tutto dire) nonostante i venti costanti dovrebbero spingerle al contrario....
Non solo ,in condizioni normali ,a questa latitudine, non si dovrebero avere a quota QNH gli effetti windshear,caratteristici di latitudini più vicine al 30/40 parallelo che all'equatore , che invece, imperterriti ,si presentano settimanalmente ad Hululè...(un pò come essere a Genova con la tramontana o Palermo con lo scirocco...con la differenza che a Male non ci sono colline a crearli..)
Sic stantibus rebus non resta altro che..partire come hai ben detto.
Ciao
GS
PS Dopo aver filmato lo scarico del lavandino qui da noi ..diamoci appuntamento a Melbourne per esempio,per vedere se Coriolis lavora ..o no !!
Se ricordo..(vettoriali F..i..omega ..) Fc=2m(i x omega) ..... classica
pi(p)pa teorica ..tipo quelli che "se non hanno la testa a nord non dormono"
)))))
La tua dissertazione non fa una piega ,con la differenza che -volente o nelente- "il tempo" ("u tempu" ..nel senso genovese metereologico..) va ad est..e per "tempo" intendo la massa di aria perturbata che ci "gratifica" col suo cangiante effetto rosso/arancio....
Va ad est perchè come detto purtroppo la teoria è quella da te esposta, la pratica è che il gradiente è situato da un anno a circa 25.000" cioè circa 7.800 mt..per cui: basso per creare i flussi di quota (stream) e alto per intervenire sulle situazione micrometeorologiche...
Proprio guardando (analizzando è una parola grossa) l'evoluzione delle riprese meteo ogni 6 ore, avendone voglia,ci si stupisce come masse di aria perturbata procedano ad est...quasi sud est (che è tutto dire) nonostante i venti costanti dovrebbero spingerle al contrario....
Non solo ,in condizioni normali ,a questa latitudine, non si dovrebero avere a quota QNH gli effetti windshear,caratteristici di latitudini più vicine al 30/40 parallelo che all'equatore , che invece, imperterriti ,si presentano settimanalmente ad Hululè...(un pò come essere a Genova con la tramontana o Palermo con lo scirocco...con la differenza che a Male non ci sono colline a crearli..)
Sic stantibus rebus non resta altro che..partire come hai ben detto.
Ciao
GS
PS Dopo aver filmato lo scarico del lavandino qui da noi ..diamoci appuntamento a Melbourne per esempio,per vedere se Coriolis lavora ..o no !!
Se ricordo..(vettoriali F..i..omega ..) Fc=2m(i x omega) ..... classica
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- Ghevèn
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- Iscritto il: sab gen 15, 2005 9:11 pm
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FAN-TA-STI-CO!
Le tue parole confermano che il meteo a quelle latitudini è a dir poco interessante!!
Quella del lavandino poi è la piú storica delle bufale... Teoria e pratica si comportano esattamente come le nubi vaganti tropicali! Provato personalmente a Johannesburg: nei tre lavandini, due bidet, una vasca e una doccia di casa l'acqua scaricava in senso... antiorario...! Cosí come ad Albissola Marina...
Buona serata!
Le tue parole confermano che il meteo a quelle latitudini è a dir poco interessante!!
Quella del lavandino poi è la piú storica delle bufale... Teoria e pratica si comportano esattamente come le nubi vaganti tropicali! Provato personalmente a Johannesburg: nei tre lavandini, due bidet, una vasca e una doccia di casa l'acqua scaricava in senso... antiorario...! Cosí come ad Albissola Marina...
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Gheven
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- giovanni.sala
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- Iscritto il: dom ott 17, 2004 4:33 pm
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- Contatta:
...mmhhh...ma da queste parti, lo scarico del lavandino non gira in senso orario? Quindi, e' giusto che a Johannesburg giri in senso antiorario, no?
Bruno, se vai in Ecuador, sono certo che esiste un posto, proprio dove passa l'Equatore (ovviamente, vale per tutti i luoghi della terra all'Equatore, ma la' e' proprio segnalato), dove, se piazzi una tinozza con un buco piena d'acqua, lo scarico avviene in un senso o nell'altro, anche se ti sposti di pochi metri a cavallo della linea dell'equatore.
Anzi, quello e' proprio un ottimo metodo per capire se si e' a Nord o a Sud dell'equatore.
Bruno, se vai in Ecuador, sono certo che esiste un posto, proprio dove passa l'Equatore (ovviamente, vale per tutti i luoghi della terra all'Equatore, ma la' e' proprio segnalato), dove, se piazzi una tinozza con un buco piena d'acqua, lo scarico avviene in un senso o nell'altro, anche se ti sposti di pochi metri a cavallo della linea dell'equatore.
Anzi, quello e' proprio un ottimo metodo per capire se si e' a Nord o a Sud dell'equatore.