Supplemento carburante - recenti partenze
Moderatori: alssio, Davide, Lo Staff di TuttoMaldive, Rosaria
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Bella domanda...in genere, nei pacchetti viaggio, il prezzo puo' anche essere riportato come "quota totale"...non c'e' obbligo di esplicitare tutte le voci che lo compongono.
Ma e' consuetudine (non obbligo) dei Tour Operator esplicitare le voci relative a tasse, quote di iscrizione e quant'altro non riferito al prezzo del pacchetto, compreso l'adeguamento carburante (se non altro, perche' tutte quote non commissionabili, sulle quali dunque l'agenzia viaggi intermediatrice non prende neanche un centesimo, di solito). Si dovrebbe chiedere, quindi, a chi ha venduto il pacchetto (l'agenzia viaggi, expedia in questo caso) di sapere se nella quota e' incluso anche un qualche tipo di adeguamento carburante. Sara' compito dell'agenzia viaggi chiedere al Tour Operator se tale quota e' presente o meno.
Se la vendita viene effettuata a meno di 20 giorni dalla partenza, la quota dell'adeguamento carburante, se presente, e' sicuramente considerata, ma, come dicevo, non e' detto che lo sia in maniera esplicita.
Se la vendita e' effettuata con un maggiore anticipo, allora, se non e' ancora uscita la quota dell'adeguamento carburante, questo, se imposto, verra' richiesto al piu' tardi 20 giorni prima della partenza (in tal caso, dunque, la quota dell'adeguamento carburante e' esplicita)...e, se l'aumento non e' superiore al 10% del prezzo del pacchetto, il cliente non puo' recedere dal contratto, se non pagando le relative penali di annullamento.
In genere, specialmente in viaggi di questo tipo, questi siti (expedia, edreams, lastminute...) vendono pacchetti di Tour Operator (a proposito, avete il diritto anche di sapere chi e' il Tour Operator), quindi se il Tour Operator, generalmente, chiede l'adeguamento carburante, automaticamente tale balzello viene richiesto anche per chi prenota tramite questi siti.
Ma e' consuetudine (non obbligo) dei Tour Operator esplicitare le voci relative a tasse, quote di iscrizione e quant'altro non riferito al prezzo del pacchetto, compreso l'adeguamento carburante (se non altro, perche' tutte quote non commissionabili, sulle quali dunque l'agenzia viaggi intermediatrice non prende neanche un centesimo, di solito). Si dovrebbe chiedere, quindi, a chi ha venduto il pacchetto (l'agenzia viaggi, expedia in questo caso) di sapere se nella quota e' incluso anche un qualche tipo di adeguamento carburante. Sara' compito dell'agenzia viaggi chiedere al Tour Operator se tale quota e' presente o meno.
Se la vendita viene effettuata a meno di 20 giorni dalla partenza, la quota dell'adeguamento carburante, se presente, e' sicuramente considerata, ma, come dicevo, non e' detto che lo sia in maniera esplicita.
Se la vendita e' effettuata con un maggiore anticipo, allora, se non e' ancora uscita la quota dell'adeguamento carburante, questo, se imposto, verra' richiesto al piu' tardi 20 giorni prima della partenza (in tal caso, dunque, la quota dell'adeguamento carburante e' esplicita)...e, se l'aumento non e' superiore al 10% del prezzo del pacchetto, il cliente non puo' recedere dal contratto, se non pagando le relative penali di annullamento.
In genere, specialmente in viaggi di questo tipo, questi siti (expedia, edreams, lastminute...) vendono pacchetti di Tour Operator (a proposito, avete il diritto anche di sapere chi e' il Tour Operator), quindi se il Tour Operator, generalmente, chiede l'adeguamento carburante, automaticamente tale balzello viene richiesto anche per chi prenota tramite questi siti.