Accordo di cooperazione scientifica e di formazione tra l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e il Governo della Repubblica delle Maldive.
Comunicato Stampa del 5 febbraio 2008
La trasversalità dei gruppi di ricerca coinvolti permetterà di affrontare tematiche con approcci completamente innovativi. Tra le numerose attività previste anche corsi universitari erogati in loco.
Milano, 5 Febbraio 2008 - È stato firmato ieri a Malè un accordo di cooperazione per attività di ricerca scientifica e di formazione tra il Governo della Repubblica delle Maldive e l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. I temi dell’accordo sono di grande attualità: alimentazione, sicurezza alimentare e loro implicazione sulla salute; biodiversità e salvaguardia delle specie a rischio estinzione; cambiamenti climatici indotti dal consumo di combustibili e impatto sull’ecosistema; nutriceutici e biomolecole attive per la salute.
L’accordo è stato sottoscritto dal ministro delle Risorse marine, agricole e della pesca del governo maldiviano, Abdulla Naseer.
Alla formalizzazione dell’accordo si è arrivati in tempi molto rapidi. È trascorso, infatti, meno di un anno dall’avvio dei primi contatti con il governo, favoriti e sostenuti dal rettore Marcello Fontanesi, dalla professoressa Marialuisa Lavitrano, delegato per le Relazioni Internazionali e dall’Agente Consolare Onorario per le Maldive Giorgia Marazzi, sino alla firma del contratto.
Cinque facoltà (Scienze matematiche, fisiche e naturali, Economia, Medicina, Sociologia e Scienze della Formazione), otto dipartimenti (Biotecnologie e Bioscienze, Informatica sistemistica e comunicazione, Scienze Geologiche e Geotecnologie, Scienza dei materiali, Scienze economico-aziendali, Scienze chirurgiche, Sociologia e ricerca sociale e Scienze umane per la formazione) e circa venti ricercatori dell’Ateneo Milano-Bicocca sono coinvolti nell’iniziativa e collaboreranno con studiosi maldiviani.
Le attività di ricerca
Verranno intraprese ricerche nel campo della qualità e sicurezza alimentare dei prodotti ittici, quali tonno e pesce spada, che vengono pescati nelle acque dell’arcipelago maldiviano e venduti sulle nostre tavole. Altre ricerche saranno finalizzate ad innovare le filiere alimentari in modo da migliorare le caratteristiche dei prodotti e la loro conservazione e distribuzione.
La trasversalità dei gruppi di ricerca coinvolti permetterà di affrontare tematiche con approcci completamente innovativi. Ad esempio, i biologi marini potranno avvalersi di competenze di colleghi biotecnologi per lo studio dei coralli e di come essi reagiscono agli stress provocati dall’innalzamento della temperatura. Ricercatori del dipartimento di Scienze dei Materiali metteranno a punto microsonde multiparametriche che verranno applicate ai coralli, le quali saranno in grado di fornire preziose informazioni senza essere corrose dall’acqua marina o dalle incrostazioni degli organismi (ovviamente senza essere dannosi per i coralli sui cui verranno impiantati mediante chiodi realizzati con materiali innovativi). Anche nel campo della medicina sono previste attività finalizzate alla tutela della salute attraverso una corretta e sicura alimentazione e con lo studio di nuove biomolecole attive.
Le attività formative
Le attività formative consisteranno in Summer e Winter School e stage in laboratori di ricerca messi a disposizione per l’Università di Milano-Bicocca dal governo della Repubblica delle Maldive posti nell’atollo di Male Nord (isola di Vabbinfaru), nell’Atollo di Nilandhe Sud (isola di Velavaru) e nell’Atollo di Felidhu. Gli studenti milanesi che frequentano l’Università di Milano Bicocca avranno la possibilità di lavorare a stretto contatto con studiosi stranieri, potranno capire cosa vuol dire vivere su un territorio posto pochi centimetri sopra il livello del mare e quanto sia importante cercare di mitigare, nella città di residenza, le azioni in grado di accelerare i cambiamenti climatici evitando così il rischio di sparizione di aree come quelle maldiviane. A tal proposito, i docenti di scienze della formazione primaria stanno predisponendo attività formative di sensibilizzazione sul problema dei rifiuti e della salvaguardia del patrimonio marino per i ragazzi maldiviani delle scuole primarie e secondarie.
Poiché alle Maldive non esiste l’università, l’accordo siglato prevede che l’Ateneo milanese eroghi dei corsi universitari in loco che potranno essere seguiti dagli studenti maldiviani. Gli studenti potranno completare il loro percorso formativo seguendo i restanti corsi nella sede di Milano e svolgere la tesi nei laboratori di ricerca dei docenti coinvolti nei progetti.
Il ministro degli Esteri del Governo delle Maldive, Abdulla Shahid, che sarà a Milano dal 21 al 24 febbraio in occasione della Borsa Internazionale del Turismo, farà visita all’Università degli Studi di Milano–Bicocca e incontrerà il rettore Marcello Fontanesi.
«Queste sono solo alcune delle sfide che i ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca con gli studiosi maldiviani hanno deciso di affrontare insieme nei prossimi anni, in un percorso che mira a migliorare la qualità della vita e dell’ambiente. – spiega Maria Luisa Lavitrano - Il progetto Maldive si colloca in un programma più ampio di internazionalizzazione dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, in particolare questo progetto ha la caratteristica di coinvolgere direttamente nelle attività di ricerca e di formazione il governo di uno stato nazionale attraverso il ministero delle Risorse marine, agricole e della pesca».
Accordo di cooperazione scientifica e di formazione Università di Milano-Bicocca e la Repubblica delle Maldive
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