Hulhumalè
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Nuova isola artificiale alle Maldive...
Non centra nulla con il maremoto ma è una curiosità che ho trovato su Newton e che merita essere citata:
A causa del sovraffollamento, le autorità locali hanno deciso di realizzare una isola artificiale colmando di sabbia una grande laguna. Sul posto già insediate 1.500 persone.
Le Maldive, famoso paradiso tropicale, sono anche un posto molto affollato per vivere: così, una nuova isola sta nascendo per mano dell'uomo come alternativa alla sovrappopolata capitale dell'arcipelago, la vicina Male. Dove prima c'era una laguna blu, ora sta letteralmente sorgendo dalle acque Hulhumale, questo il nome dell'isola artificiale dove vivono già circa 1.500 persone. Quando sarà completata, il governo spera che il 15% degli abitanti del paese (300.000 persone, prevalentemente musulmani) vi si trasferisca nel giro di 15 anni. ''Il nostro obiettivo per il 2020 sono 50.000 abitanti sull'isola'', afferma Mohamed Shahid del Dipartimento per lo sviluppo di Hulumale.
La neonata isola copre attualmente una superficie di 188 ettari, più o meno la dimensione dell'isola di Male, ma dovrebbe raddoppiare nella prossima fase di bonifica, che inizierà nel 2010. ''Il progetto è dovuto a un solo motivo: la mancanza di spazio a Male'' afferma Shahid.
Tra quarant'anni,quando Hulumale dovrebbe essere completata, più della metà della popolazione dell'intero arcipelago potrà esservi ospitata. Una creazione gigantesca, in cui sono stati spesi finora 63 milioni di dollari tra spese di bonifica e di costruzione, realizzata due metri sopra il livello del mare in previsione degli effetti del riscaldamento globale.
Il contrasto tra Hulumale, che appare ora come una vasta pianura rettangolare, e il resto delle Maldive con le loro 1.200 piccolissime isole coperte di palme, è piuttosto stridente. Solo 200 delle isole sono abitate, in media da poche centinaia di persone e soprattutto dai turisti che alloggiano in villaggi tra i più esclusivi e costosi dell'Asia meridionale.
L'area dell'isola di Male era già stata raddoppiata con diverse tecniche, ma ora si è raggiunto il limite naturale: la barriera corallina, oltre la quale il fondale oceanico declina bruscamente. Male, sovraffollata capitale dell'arcipelago, è un'isola di appena 800 metri di larghezza per 2 km di lunghezza, dove 75.000 persone vivono in condizioni spesso difficili a causa della congestione delle strade e della mancanza di spazi aperti. Il presidente delle Maldive Maumoon Abdul Gayoom, che ha promosso il "progetto Hulhumale", sta offrendo incentivi e sconti fino al 40% sui terreni rispetto ai prezzi della capitale, per chi accetti di trasferirsi.
La neonata Isola Hulumale si avvia a essere un'altra attrazione turistica: è stata collegata a un'isola vicina, che ospita l'aeroporto internazionale delle Maldive, è già servita da una manciata di negozi e abbellita con alcune palme, trapiantate da chissà dove. Per il momento, però, gli abitanti sembrano apprezzarne soprattutto la tranquillità e l'abbondanza di spazio. Alcuni residenti si lamentano della difficoltà dei trasporti, perché l'unico collegamento con la capitale è via motoscafo o traghetto. Ma c'è da scommettere che la quiete a Hulhumale durerà ancora per poco, e vita notturna, hotel, ristoranti e negozi arriveranno presto anche dove prima c'era solo una laguna blu.
A causa del sovraffollamento, le autorità locali hanno deciso di realizzare una isola artificiale colmando di sabbia una grande laguna. Sul posto già insediate 1.500 persone.
Le Maldive, famoso paradiso tropicale, sono anche un posto molto affollato per vivere: così, una nuova isola sta nascendo per mano dell'uomo come alternativa alla sovrappopolata capitale dell'arcipelago, la vicina Male. Dove prima c'era una laguna blu, ora sta letteralmente sorgendo dalle acque Hulhumale, questo il nome dell'isola artificiale dove vivono già circa 1.500 persone. Quando sarà completata, il governo spera che il 15% degli abitanti del paese (300.000 persone, prevalentemente musulmani) vi si trasferisca nel giro di 15 anni. ''Il nostro obiettivo per il 2020 sono 50.000 abitanti sull'isola'', afferma Mohamed Shahid del Dipartimento per lo sviluppo di Hulumale.
La neonata isola copre attualmente una superficie di 188 ettari, più o meno la dimensione dell'isola di Male, ma dovrebbe raddoppiare nella prossima fase di bonifica, che inizierà nel 2010. ''Il progetto è dovuto a un solo motivo: la mancanza di spazio a Male'' afferma Shahid.
Tra quarant'anni,quando Hulumale dovrebbe essere completata, più della metà della popolazione dell'intero arcipelago potrà esservi ospitata. Una creazione gigantesca, in cui sono stati spesi finora 63 milioni di dollari tra spese di bonifica e di costruzione, realizzata due metri sopra il livello del mare in previsione degli effetti del riscaldamento globale.
Il contrasto tra Hulumale, che appare ora come una vasta pianura rettangolare, e il resto delle Maldive con le loro 1.200 piccolissime isole coperte di palme, è piuttosto stridente. Solo 200 delle isole sono abitate, in media da poche centinaia di persone e soprattutto dai turisti che alloggiano in villaggi tra i più esclusivi e costosi dell'Asia meridionale.
L'area dell'isola di Male era già stata raddoppiata con diverse tecniche, ma ora si è raggiunto il limite naturale: la barriera corallina, oltre la quale il fondale oceanico declina bruscamente. Male, sovraffollata capitale dell'arcipelago, è un'isola di appena 800 metri di larghezza per 2 km di lunghezza, dove 75.000 persone vivono in condizioni spesso difficili a causa della congestione delle strade e della mancanza di spazi aperti. Il presidente delle Maldive Maumoon Abdul Gayoom, che ha promosso il "progetto Hulhumale", sta offrendo incentivi e sconti fino al 40% sui terreni rispetto ai prezzi della capitale, per chi accetti di trasferirsi.
La neonata Isola Hulumale si avvia a essere un'altra attrazione turistica: è stata collegata a un'isola vicina, che ospita l'aeroporto internazionale delle Maldive, è già servita da una manciata di negozi e abbellita con alcune palme, trapiantate da chissà dove. Per il momento, però, gli abitanti sembrano apprezzarne soprattutto la tranquillità e l'abbondanza di spazio. Alcuni residenti si lamentano della difficoltà dei trasporti, perché l'unico collegamento con la capitale è via motoscafo o traghetto. Ma c'è da scommettere che la quiete a Hulhumale durerà ancora per poco, e vita notturna, hotel, ristoranti e negozi arriveranno presto anche dove prima c'era solo una laguna blu.
Re: Nuova isola artificiale alle Maldive...
Ho messo il post perchè implicitamente mi chiedevo:
Adesso che fine farà il progetto ??
Ed i danni all'isola ??
Saluti.
Adesso che fine farà il progetto ??
Ed i danni all'isola ??
Saluti.
- mujan
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Hulhumalè
Ho letto su un giornale che il governo maldiviano sta cotruendo l'isola artificiale di Hulhumalè (più alta sul livello del mare e collegata alla capitale) per alleggerire la densità di popolazione e per avere una protezione x eventuali futuri tzunami: sarà 2 volte + alta di Malè....
Qualcuno ha notizie?
Qualcuno ha notizie?
Ciao Mujan! lo avevo letto anch’io, prova a dare un’occhiata qui: http://newton.corriere.it/PrimoPiano/Ne ... dive.shtml
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Taj Coral Reef – 2004 ; Lohifushi – 2004; Nika – 2005; Madoogali - 2005; Gangehi - 2005; Nika – 2006
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... e per par condicio anche qui: http://www.repubblica.it/2004/l/sezioni ... ldive.html
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Nuovo Aeroporto? Non ne sapevo niente…Davide ha scritto:Ma non e' l'isola dove costruiranno il nuovo aeroporto?
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scusate, ricordavo male...niente aeroporto, cmq e' una notizia vecchia:
http://maldive.mondoweb.net/forum/viewt ... highlight=
..come gia' riportato nel link del buon vecchio Obi
http://maldive.mondoweb.net/forum/viewt ... highlight=
..come gia' riportato nel link del buon vecchio Obi
- mujan
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Anche oggi se ne parla sui giornali:
Hulhumale, il cui progetto é iniziato nel 1997, é sorta dalle acque limpide dell'oceano e finora conta 1.500 abitanti. Quando saranno terminati i lavori attulmente in atto, ossia entro il 2005, il regime isolano si aspetta che nel giro di 15 anni almeno 50mila persone, su circa 300mila abitanti del Paese, vi si trasferiscano. La superficie dell'isola nuova é di 188 ettari, all'incirca quanto Malé, vicino alla quale sorge. Ma con la seconda tranche dei lavori, che partirà nel 2010, l'estensione dovrebbe raddoppiare. Quando sarà completata, potrà ospitare oltre la metà degli abitanti dell'intero arcipelago.
Hulhumale, il cui progetto é iniziato nel 1997, é sorta dalle acque limpide dell'oceano e finora conta 1.500 abitanti. Quando saranno terminati i lavori attulmente in atto, ossia entro il 2005, il regime isolano si aspetta che nel giro di 15 anni almeno 50mila persone, su circa 300mila abitanti del Paese, vi si trasferiscano. La superficie dell'isola nuova é di 188 ettari, all'incirca quanto Malé, vicino alla quale sorge. Ma con la seconda tranche dei lavori, che partirà nel 2010, l'estensione dovrebbe raddoppiare. Quando sarà completata, potrà ospitare oltre la metà degli abitanti dell'intero arcipelago.
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- Iscritto il: ven gen 28, 2005 1:45 pm
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Il progetto Hulumale è importantissimo per le Maldive. Eviterà un ulteriore sovraffollamento di Male e offrirà sviluppo e nuovi posti di lavoro. Verranno probabilmente costruiti alcuni alberghi che serviranno il flusso di turisti da/per l'areoporto. Sicuramente non resorts o villaggi. Un'iniziativa positiva soprattutto per permettere alla famiglie dell'arcipelago di trovare un appartamento a buon prezzo per poter soggiornare con i figli durante l'anno scolastico e godere di scuole migliori rispetto a quelle disponibili sulle isole di pescatori.