Da Nika....
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- mujan
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Da Nika....
Questo è quello che ho trovato in rete su Nika:
Cari amici, Vi ringrazio tutti per esservi preoccupati per me.. mi ha fatto molto piacere sapere che sono nei vostri pensieri. Anche la mia famiglia vi ringrazia per aver cercato notizie telefonando a casa, per la mia mamma e il mio papà è stato molto importante e confortante allo stesso tempo.
Io ora sto bene. Sono viva.. ora posso raccontarlo..
Abbiamo passato momenti terribili.. Nessuno ha avvisato di quanto stava accadendo.. io aspettavo una partenza con l'idrovolante perchè degli ospiti russi dovevano rientrare a casa. Tutto a d'un tratto mi sono girata a guardare il mare e incredula ho cominciato a vederlo ribollire come se fosse una pentola a pressione.. e saliva, saliva, non riuscivamo a renderci conto di quanto stava accadendo. In pochi secondi ci siamo trovati con l'acqua alla gola che correva come un fiume lungo ogni centimetro dell'isola e noi a correre per cercare di mettere in salvo le persone.. per fortuna che l'isola è piccola.. avevamo il frigo dei gelati che vagava per la reception compresi lettini, tavoli e computer.. i bambini siamo riusciti a farli salire nell'unica camera ai piani superiori del coffee shop destinata al dottore dell'isola… i maldiviani che piangevano e urlavano pregando per i loro bambini e le loro famiglie, ho visto il terrore nei loro occhi e nei nostri.. non potrò mai dimenticarlo.. la loro vita.. le loro famiglie.. le loro case.. la nostra vita.. non avevo tempo di pensare, mi muovevo e agivo senza rendermi nemmeno conto di cosa facevo perchè la razionalità prevaleva sulla mente.
Non sapevamo dove fossero i subacquei.. Said, il più anziano dell'isola che si trovava in quel momento sul pontile, si è salvato arrampicandosi sulla bandiera veneziana che abbiamo piantato un giorno per scherzo, dato che il proprietario è proprio di Venezia.. gli ha salvato la vita.. Tutti avevano ricomposto le loro famiglie (a parte i divers).. io ero sola.. subito il mio primo pensiero è corso ai miei genitori e a Jaleel.. Mio Dio.. dove poteva essere? Alla mattina era in barca per portare ospiti all'aeroporto da Dhigufinolhu… Si è creato un vuoto dentro di me.. il panico ha cominciato a salirmi lungo le vene.. ho pregato che non fosse morto.. la costa a est era la prima a essere esposta al maremoto.. Non riuscivo a telefonare, le linee erano bloccate. Ero disperata.. Poi mi è arrivata la notizia che mi ha lacerata.. la sua isola era completamente devastata..
I pontili delle isole che collegavano Bodu Huraa e Dhigufinolhu con l'isola tecnica erano crollati come carta pesta.. Dino e tutto lo staff dove ho lavorato per ben 9 mesi.. dov'erano? Come stavano..?
Dio solo sa e ha voluto che l'unico numero di telefono che sono riuscita a contattare dopo un’infinità di volte era il suo.. era vivo e stava bene.. Dino anche, nessuno era ferito.. Ho ripreso a vivere di nuovo..
Come l'acqua ha invaso l'isola, allo stesso modo si è ritirata, in un modo spaventevole, sembrava un deserto di coralli e sabbia.. i pesci che zampillavano, granchi che correvano impauriti.. eravamo tutti allibiti.. non sapevamo cosa dire.. i genitori dei ragazzi che erano a fare sub erano sotto shock.. e poi tutto è ricominciato di nuovo.. le urla mi hanno riportato il senno e.. d'un tratto mi è venuto alla mente che avevamo una famiglia inglese di giornalisti della BBC con i loro 3 bambini all'isola deserta a 10 minuti di barca da noi.. mio Dio.. siamo corsi nella terrazza della camera del dottore con il binocolo per cercare di avvistarli.. non li vedevamo più.. avevo le gambe che mi tremavano, le lacrime che scendevano a sgorgo.. si vedevano solo le parti alte delle palme da cocco.. loro erano appesi per non essere travolti.. quando l'acqua si è ritirata di nuovo siamo riusciti a vederli correre in spiaggia e subito due dei nostri maldiviani con un piccolo dhoni, hanno cercato di soccorrerli ma si sono ribaltati vicino all'ingresso della laguna. Per fortuna, il ritiro dell'acqua è stato più lungo e sono riusciti a correre tutti attraverso la piccola lingua di sabbia che si era creata, sull'isola dei locali lì vicina. Si sono salvati.. Intanto in isola cercavamo di rintracciare il diving dei sub e a capire se tutti gli ospiti stavano bene. Per fortuna ci ha salvato il fatto di essere su un piccolo panettone di sabbia e che l'isola è circondata da reef corallini che hanno placato l'onda di 2 metri che è arrivata ben tre volte. Due bambini maldiviani sull'isola dei pescatori sono stati travolti e portati via dall'oceano.. Dio e Allah preghino per loro.. come per tutti i maldiviani e i turisti che hanno perso la vita.. e non solo per loro.. ma per tutti coloro che sono in Sry Lanka, India, Indonesia e Thailandia. Ora è finito tutto.. solo tanta tristezza e un amaro nel cuore.. ma dobbiamo farci forza per aiutare moralmente questa gente!!
Ed economicamente negli altri paesi.
Per chi avesse conosciuto Jim in Sry Lanka durante un tour privato, sappiate che sta bene. Sono in contatto con lui, e tutto è a posto.
La vita ora è ripresa.
Noi al Nika stiamo bene e in tre giorni, lavorando come matti, siamo riusciti a ripristinare completamente l'isola che ora è in buone condizioni. Non abbiamo problemi di acqua e di cibo in quanto siamo e continuiamo a essere riforniti dall'Australia e da altri paesi compreso lo Sry Lanka nella parte ovest che non è stata colpita. E' agibilissima e tutti i nostri ospiti sono qui con noi per cercare di risollevarci trascorrendo il nuovo anno insieme.. sperando e pregando per quella gente. I collegamenti da e per l'isola sono ripresi tranquillamente. L'ambasciata italiana è al corrente delle nostre buone condizioni in quanto ho scritto personalmente anche per dare maggior conforto e credibilità alle famiglie dei nostri amici italiani qui al Nika.
Il peggio è passato.. l'unico nostro grande problema sono ora i giornalisti, che stanno divulgando notizie catastroficamente allarmanti per cose che non sono vere.. come il fatto di stare attenti perchè ci saranno nuove ondate ecc. L'assestamento ci sarà è normale ma non a quei livelli e poi ora ci sono nei pressi di Male tre enormi navi militari indiane in contatto perenne con i geologi e gli altri paesi stranieri per prevenire le notizie.
Il discorso di vedersi arrivare i cadaveri in spiaggia è folle!!!
Come il discorso di dover evaquare in fretta e furia per il rischio delle epidemie! Ma stiamo scherzando???
Qui in un giorno non inizia una epidemia….., tanto meno per il fatto che ci sono controlli e stracontrolli su queste cose!!
NON è MAI entrato nelle Maldive un che minimo caso Sars, figuriamoci altro!!
I GIORNALISTI STANNO FACENDO PURO TERRORISMO!!
Ma non pensano alla rovina economica alla quale rischiano di portare questo Paese???? Questa gente vive di turismo!!
I resort turistici alle Maldive sono 90!!!
24 hanno chiuso perchè non sono agibili. Ma gli altri devono lavorare anche per aiutare chi è in difficoltà!
La vita va avanti!!
Io rimarrò qui a continuare il mio lavoro, in questo paese magnifico che mi ha accolta e continua a farmi crescere e a prendersi cura di me.. ho avuto ragione a tornare.. per ritrovare e ricredere nell'equilibrio che ho sempre trovato in questa gente e in questa terra che ormai mi appartiene da due anni di vita....
Vi abbraccio di cuore.. Viviana
* * * * *
Il Nika Island Resort è un villaggio situato sull’isola di Kudafolhudhoo a nord dell’atollo di Ari.
Cari amici, Vi ringrazio tutti per esservi preoccupati per me.. mi ha fatto molto piacere sapere che sono nei vostri pensieri. Anche la mia famiglia vi ringrazia per aver cercato notizie telefonando a casa, per la mia mamma e il mio papà è stato molto importante e confortante allo stesso tempo.
Io ora sto bene. Sono viva.. ora posso raccontarlo..
Abbiamo passato momenti terribili.. Nessuno ha avvisato di quanto stava accadendo.. io aspettavo una partenza con l'idrovolante perchè degli ospiti russi dovevano rientrare a casa. Tutto a d'un tratto mi sono girata a guardare il mare e incredula ho cominciato a vederlo ribollire come se fosse una pentola a pressione.. e saliva, saliva, non riuscivamo a renderci conto di quanto stava accadendo. In pochi secondi ci siamo trovati con l'acqua alla gola che correva come un fiume lungo ogni centimetro dell'isola e noi a correre per cercare di mettere in salvo le persone.. per fortuna che l'isola è piccola.. avevamo il frigo dei gelati che vagava per la reception compresi lettini, tavoli e computer.. i bambini siamo riusciti a farli salire nell'unica camera ai piani superiori del coffee shop destinata al dottore dell'isola… i maldiviani che piangevano e urlavano pregando per i loro bambini e le loro famiglie, ho visto il terrore nei loro occhi e nei nostri.. non potrò mai dimenticarlo.. la loro vita.. le loro famiglie.. le loro case.. la nostra vita.. non avevo tempo di pensare, mi muovevo e agivo senza rendermi nemmeno conto di cosa facevo perchè la razionalità prevaleva sulla mente.
Non sapevamo dove fossero i subacquei.. Said, il più anziano dell'isola che si trovava in quel momento sul pontile, si è salvato arrampicandosi sulla bandiera veneziana che abbiamo piantato un giorno per scherzo, dato che il proprietario è proprio di Venezia.. gli ha salvato la vita.. Tutti avevano ricomposto le loro famiglie (a parte i divers).. io ero sola.. subito il mio primo pensiero è corso ai miei genitori e a Jaleel.. Mio Dio.. dove poteva essere? Alla mattina era in barca per portare ospiti all'aeroporto da Dhigufinolhu… Si è creato un vuoto dentro di me.. il panico ha cominciato a salirmi lungo le vene.. ho pregato che non fosse morto.. la costa a est era la prima a essere esposta al maremoto.. Non riuscivo a telefonare, le linee erano bloccate. Ero disperata.. Poi mi è arrivata la notizia che mi ha lacerata.. la sua isola era completamente devastata..
I pontili delle isole che collegavano Bodu Huraa e Dhigufinolhu con l'isola tecnica erano crollati come carta pesta.. Dino e tutto lo staff dove ho lavorato per ben 9 mesi.. dov'erano? Come stavano..?
Dio solo sa e ha voluto che l'unico numero di telefono che sono riuscita a contattare dopo un’infinità di volte era il suo.. era vivo e stava bene.. Dino anche, nessuno era ferito.. Ho ripreso a vivere di nuovo..
Come l'acqua ha invaso l'isola, allo stesso modo si è ritirata, in un modo spaventevole, sembrava un deserto di coralli e sabbia.. i pesci che zampillavano, granchi che correvano impauriti.. eravamo tutti allibiti.. non sapevamo cosa dire.. i genitori dei ragazzi che erano a fare sub erano sotto shock.. e poi tutto è ricominciato di nuovo.. le urla mi hanno riportato il senno e.. d'un tratto mi è venuto alla mente che avevamo una famiglia inglese di giornalisti della BBC con i loro 3 bambini all'isola deserta a 10 minuti di barca da noi.. mio Dio.. siamo corsi nella terrazza della camera del dottore con il binocolo per cercare di avvistarli.. non li vedevamo più.. avevo le gambe che mi tremavano, le lacrime che scendevano a sgorgo.. si vedevano solo le parti alte delle palme da cocco.. loro erano appesi per non essere travolti.. quando l'acqua si è ritirata di nuovo siamo riusciti a vederli correre in spiaggia e subito due dei nostri maldiviani con un piccolo dhoni, hanno cercato di soccorrerli ma si sono ribaltati vicino all'ingresso della laguna. Per fortuna, il ritiro dell'acqua è stato più lungo e sono riusciti a correre tutti attraverso la piccola lingua di sabbia che si era creata, sull'isola dei locali lì vicina. Si sono salvati.. Intanto in isola cercavamo di rintracciare il diving dei sub e a capire se tutti gli ospiti stavano bene. Per fortuna ci ha salvato il fatto di essere su un piccolo panettone di sabbia e che l'isola è circondata da reef corallini che hanno placato l'onda di 2 metri che è arrivata ben tre volte. Due bambini maldiviani sull'isola dei pescatori sono stati travolti e portati via dall'oceano.. Dio e Allah preghino per loro.. come per tutti i maldiviani e i turisti che hanno perso la vita.. e non solo per loro.. ma per tutti coloro che sono in Sry Lanka, India, Indonesia e Thailandia. Ora è finito tutto.. solo tanta tristezza e un amaro nel cuore.. ma dobbiamo farci forza per aiutare moralmente questa gente!!
Ed economicamente negli altri paesi.
Per chi avesse conosciuto Jim in Sry Lanka durante un tour privato, sappiate che sta bene. Sono in contatto con lui, e tutto è a posto.
La vita ora è ripresa.
Noi al Nika stiamo bene e in tre giorni, lavorando come matti, siamo riusciti a ripristinare completamente l'isola che ora è in buone condizioni. Non abbiamo problemi di acqua e di cibo in quanto siamo e continuiamo a essere riforniti dall'Australia e da altri paesi compreso lo Sry Lanka nella parte ovest che non è stata colpita. E' agibilissima e tutti i nostri ospiti sono qui con noi per cercare di risollevarci trascorrendo il nuovo anno insieme.. sperando e pregando per quella gente. I collegamenti da e per l'isola sono ripresi tranquillamente. L'ambasciata italiana è al corrente delle nostre buone condizioni in quanto ho scritto personalmente anche per dare maggior conforto e credibilità alle famiglie dei nostri amici italiani qui al Nika.
Il peggio è passato.. l'unico nostro grande problema sono ora i giornalisti, che stanno divulgando notizie catastroficamente allarmanti per cose che non sono vere.. come il fatto di stare attenti perchè ci saranno nuove ondate ecc. L'assestamento ci sarà è normale ma non a quei livelli e poi ora ci sono nei pressi di Male tre enormi navi militari indiane in contatto perenne con i geologi e gli altri paesi stranieri per prevenire le notizie.
Il discorso di vedersi arrivare i cadaveri in spiaggia è folle!!!
Come il discorso di dover evaquare in fretta e furia per il rischio delle epidemie! Ma stiamo scherzando???
Qui in un giorno non inizia una epidemia….., tanto meno per il fatto che ci sono controlli e stracontrolli su queste cose!!
NON è MAI entrato nelle Maldive un che minimo caso Sars, figuriamoci altro!!
I GIORNALISTI STANNO FACENDO PURO TERRORISMO!!
Ma non pensano alla rovina economica alla quale rischiano di portare questo Paese???? Questa gente vive di turismo!!
I resort turistici alle Maldive sono 90!!!
24 hanno chiuso perchè non sono agibili. Ma gli altri devono lavorare anche per aiutare chi è in difficoltà!
La vita va avanti!!
Io rimarrò qui a continuare il mio lavoro, in questo paese magnifico che mi ha accolta e continua a farmi crescere e a prendersi cura di me.. ho avuto ragione a tornare.. per ritrovare e ricredere nell'equilibrio che ho sempre trovato in questa gente e in questa terra che ormai mi appartiene da due anni di vita....
Vi abbraccio di cuore.. Viviana
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Il Nika Island Resort è un villaggio situato sull’isola di Kudafolhudhoo a nord dell’atollo di Ari.
Re: Da Nika....
Grazie per l'informazione più dettagliata, mi puoi dire dove hai trovato queste notizie?
In ogni caso grazie, non sono riuscita a contattare nessuno, e quello che ho letto è "confortante" ed al tempo stesso spaventoso!!
Grazie ancora.
In ogni caso grazie, non sono riuscita a contattare nessuno, e quello che ho letto è "confortante" ed al tempo stesso spaventoso!!
Grazie ancora.