Le vie del centro storico, trasformate in un laboratorio del gusto a cielo aperto. Un appuntamento immancabile con il "re della tavola" in una cornice di festa. I Viaggi
I sovrani ne avevano sempre sulle proprie tavole imbandite. I romani credevano avessero un'origine divina: per loro erano generati dai fulmini scagliati da Giove. Apicio, nel I secolo d.C., attribuì loro qualità afrodisiache scrivendo che “rendono gli uomini più amabili e le donne più affettuose”. Si sta parlando dei pregiati tartufi bianchi, il cui intenso odore invaderà il paese di Savigno e le colline bolognesi, per i primi tre fine settimana di novembre.
Un appuntamento immancabile per i patiti dell'eccellente gastronomia che quest'anno festeggeranno la venticinquesima edizione della manifestazione. Ricco il cartellone.
Nelle vie del centro storico, trasformate in un laboratorio del gusto a cielo aperto, saranno allestiti gli stand che metteranno in bella mostra “il re della tavola”, talvolta davvero costoso (c'è chi è disposto a tirar fuori anche quaranta euro per una spolverata sui tagliolini al burro, il miglior modo per esaltarne l'effluvio).
Presso la locale Associazione Tartufai si potranno acquistare i famosi “tuber magnatum”, con tanto di certificazione di qualità e della zona di provenienza (la Valsamoggia).
Da non perdere le passeggiate enogastronomiche "a caccia di tartufi", dove un esperto tartufaio, con il suo cane, svelerà i segreti della ricerca. Queste “pepite d'oro bianco”, saranno anche i protagonisti di una mostra curata dallo scenografo ed artista Gino Pellegrini.
APPUNTAMENTO
Sagra del tartufo bianco
QUANDO
I primi tre weekend di novembre
INFORMAZIONI
tel. 051-6700811/07
www.comune.savigno.bo.it
